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Amor di Patria

di Marino Miccoli

RIFLESSIONI PER IL 7 GENNAIO: FESTA DEL TRICOLORE.

Che cos’è, che cosa rappresenta per noi oggi il Tricolore? Cos’è per noi l’amor di Patria?
Il Tricolore rappresenta  senz’altro valori importanti, un sentimento di forte attaccamento alla propria Nazione, alla Terra dei nostri padri, la Patria, appunto.
Non basta cantare “Fratelli d’Italia” per considerarsi o sentirsi dei patrioti. Così come non basta esporre il Tricolore alla finestra (magari soltanto in occasione di una partita di calcio della Nazionale…) per ritenersi un patriota. Queste sono sì dimostrazioni di italianità ma sono e rimangono manifestazioni esteriori.
Non credete che provare amor di Patria presuppone da parte di tutti noi, e soprattutto dagli uomini che rappresentano le istituzioni, un comportamento rispettoso per l’Italia e per il Popolo Italiano?
E con quale metro vogliamo misurare questi comportamenti se non con quello del più serio e onesto impegno che ciascuno di noi può e deve profondere per il bene comune?
E’ il valore delle nostre azioni concrete che conta ancor più delle semplici parole, dei bei discorsi e delle manifestazioni esterne. Per intenderci: il comportamento del sottocapo di prima classe Pasquale Simone Neri durante l’alluvione di Giampilieri, il 1 ottobre 2009, è stato un comportamento da vero patriota. Una persona disoccupata che nonostante il suo stato di bisogno si rifiuta di svolgere un’attività illecita assume un comportamento tale da renderla un autentico patriota. Un patriota è colui che tutti i giorni, silenziosamente, fa bene il proprio lavoro e si impegna seriamente per migliorare la propria e altrui condizione sociale oppure chi dedica il suo tempo libero  in attività di volontariato dimostra, con i fatti, di esserlo.

La famiglia e la scuola devono educare  i discenti all’amor di Patria, raccontando con sincera passione e senza condizionamenti ideologici. L’Italia si ama quando se ne conosce bene la storia, tutta la storia e non solo quella desolante dello scorso secolo,  quando si è consapevoli che l’animo della maggior parte degli Italiani è mosso da sentimenti ed ideali positivi, costruttivi e pacifici.
E’ questa l’Italia speranzosa, quella che crede in un futuro migliore, quella libera  e democratica nata il 2 Giugno 1946, l’Italia della ricostruzione del secondo dopoguerra, l’Italia sana e operosa a cui ciascuno di noi è chiamato a dare quotidianamente il proprio personale contributo nel pieno rispetto del valore a noi più sacro: la libertà.

22 commenti

  • Pietro

    In questa Italia bistrattata……. con governanti incapaci, ma con inetti politicanti………..ci resta solo onorare la nostra bandiera, che per molti ci accomuna all’amor di Patria………alle scuole C.E.M.M in alto ben visibile c’era, non so se c’è ancora, la scritta in caratteri cubitali: PATRIA ED ONORE queste due parole sono l’espressione del nostro Tricolore, W L’ITALIA

  • claudio marulli

    Certamente la nostra Italia, non riceve più il rispetto della gente per colpe generiche di elementi che si sono voluti arricchire alle spalle della gente onesta,e quei lavoratori che stringono i denti e altri si ammazzano perchè non riescono a dare più un sostentamento alla propria famiglia.Oggi la tv ha trasmesso un filmato sulla crisi, che in fondo non è per tutti,quello degli acquisti in saldo che a mè fanno ridere.Gente intervistata che si vanta di spendere per comperare gli articoli griffati,ma siamo matti?Mi chiedo è questa la nuova Italia?Ricordo tristemente le parole di mio nonno che fece le due guerre e mi diceva che” loro fecero l’Italia e noi c’è la stiamo vendendo”,aveva ragione,solo gli stupidi che sventolano una bandiera tricolore solo perché è stata vinta una partita di pallone,quella non è l’Italia che vogliamo siamo tanto distanti e forse non riusciremo mai più a venirne fuori.Mi auguro di sbagliarmi.

  • Marinaio Telefonista

    Meritano ben poca riverenza quei padri traditori. ma un patriota non sa separare…sente il richiamo, perchè l’innocenza non vede il freddo dell’indifferenza…Bravo Marino.

  • Marinaio di Lago

    drammatica verità… di onde a specchio che ferisce.. grandissima la tua capacità di sintesi in una realtà adesso approssimativa…

  • Giovanni Montino

    e’ una supplica che a mio avviso rende di piu’ di quello che e’ gia’ successo.

  • Settimo Sanna Cappai

    Lunedi 7 gennaio 2013 Festa del Tricolore .

    Amata e Gloriosa Bandiera Tricolore che Simboleggi quello spirito indomabile della determinazione portato alla mia terra da tutti coloro che hanno versato il loro sangue nel tuo nome per difendere le terre irredente dei Sacri confini , quali Madre Patria pose .
    …………
    Sono vecchia come la mia Nazione .
    Sono un simbolo vivente della legge della mia Nazione.
    Sono esposta in tutta la Nazione.
    Quotidianamente, migliaia di uomini giurano la loro fedeltà a me e al mio paese.
    Italiani, sono l’emblema del Paese.
    Simboleggio la vostra primogenitura, la vostra eredità di libertà, acquisita con il sangue il dolore e le sovrumane sofferenze di tantissimi Soldati e non .
    La vigilanza sulla Bandiera eterna è il prezzo per la libertà.
    Quando mi vedete proiettata sui cieli dell’Italia , ricordatevi che io sono la Bandiera della Nazione, che corrispondo a quello che siete voi, niente di più niente di meno.
    Onoratemi sempre ….Io sono la Libertà conquistata dai vostri AVI che hanno difeso la Madre Patria…!!! ONORATEMI SEMPRE …….

  • Antonella La Stella

    Si sempre Onore alla Bandiera…caro amico Settimo non vorrei aggiungere altro perche’ non tutti la rispettano specialmente che potrebbe fare qualcosa per onorarla con il suo lavoro……Buona Giornata a te e alla nostra amata Bandiera e di conseguenza all’Italia tutta….

  • Bruno Corti

    un ideale,dove tutti gli italiani debbono qualcosa,per il rispetto di tutti quelli che hanno dato la propria vita per questa bandiera. 6/55.

  • Cosimo Moliterno

    Spero di sbagliare. Ma per noi che abbiamo una certa eta il Tricolore.Vuol dire Patria onore. MA per chi a meno di 40 anni,.???????

  • EZIO VINCIGUERRA

    😉 Ciao Cosimo Moliterno… che dirti? Secondo me non ti sbagli affatto. Marinai di una volta, marinai per sempre.

  • Salvatore Spoto

    Oggi è la festa del Tricolore, che bisogno c’è di far festa un giorno l’anno al vessillo che ogni italiano dovrebbe considerare punto riferimento di valori morali? Per me è una occasione di grandi ricordi perchè ho vissuto l’evento dell’8 gennaio di molti anni fa, quando il capo della redazione “Provincie” de il Resto del Carlino, Ugo Bellocchi (dove lavoravo come giornalista) scoprì la documentazione che attestava l’evento, in quella città. Lui era anche il direttore della Biblioteca Civica di Reggio E e un grande ricercatore. Oggi nessuno ha parlato di lui. Lo voglio ricordare come Maestro e muto servitore di un’Italia che dimentica i figli.

  • Antonina Cardullo

    veramente dal punto di vista di un’Italiano il tricolore dovrebbe essere festeggiato ogni giorno, ripenso a quello che succede nelle caserme militari, con l’alzabandiera si inizia la giornata e con l’ammaina bandiera questa giornata, come per un religioso è importante ringraziare al risveglio (anche solo per il fatto che si sia svegliato) e ringraziare alla sera per aver avuto una giornata in grazia di Dio.

  • Pietro Rossi

    e…………si Ezio, 6 anni e sei mesi col solino……….al corso IGP da sottocapo e non mi davano neanche la precedenza………….entravo dopo gli allievi VO…………era la vera Marina Militare…………buona serata!!!!!!!

  • Antonio Girardi

    Come non condividere ciò che Marino ha scritto. Mi chiedo però come mai non ci si indigna più di tanto quando parlamentari della Repubblica denigrano il tricolore e violano la Costituzione. L’amor di Patria vorrebbe che questi soggetti venissero quantomeno allontanati dalla carica che ricoprono.

  • Oronzo Massa

    Grazie di cuore “Ezio” per questo tuo messaggio , ogni tuo pensiero ci riempie il cuore di gioia. Un fraterno affettuoso saluto, Oronzo

  • Massimo Dolazza

    ringrazio anche se in ritardo io faccio finta di non averli ma è difficile alcune volte non sentirli

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