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Dio creò il papà

a cura di Toty Donno

Quando il buon Dio decise di creare il padre, cominciò con una struttura piuttosto alta e robusta.
Allora un angelo che era lì vicino gli chiese:
«Ma che razza di padre è questo? Se i bambini li farai alti come un soldo di cacio, perché hai fatto il padre così grande? Non potrà giocare con le biglie senza mettersi in ginocchio, rimboccare le coperte al suo bambino senza chinarsi e nemmeno baciarlo senza quasi piegarsi in due!».
Dio sorrise e rispose:
«E vero, ma se lo faccio piccolo come un bambino, i bambini non avranno nessuno su cui alzare lo sguardo».
Quando poi fece le mani del padre, Dio le modellò abbastanza grandi e muscolose. L’angelo scosse la testa e disse:
«Ma… mani così grandi non possono aprire e chiudere spille da balia, abbottonare e sbottonare bottoncini e nemmeno legare treccine o togliere una scheggia da un dito».
Dio sorrise e disse:
«Lo so, ma sono abbastanza grandi per contenere tutto quello che c’è nelle tasche di un bambino e abbastanza piccole per poter stringere nel palmo il suo visetto».
Dio stava creando i due più grossi piedi che si fossero mai visti, quando l’angelo sbottò:
«Non è giusto. Credi davvero che queste due barcacce riuscirebbero a saltar fuori dal letto la mattina presto quando il bebè piange? O a passare fra un nugolo di bambini che giocano, senza schiacciarne per lo meno due?». Dio sorrise e rispose:
«Sta’ tranquillo, andranno benissimo. Vedrai: serviranno a tenere in bilico un bambino che vuol giocare a cavalluccio o a scacciare i topi nella casa di campagna oppure a sfoggiare scarpe che non andrebbero bene a nessun altro».
Dio lavorò tutta la notte, dando al padre poche parole ma una voce ferma e autorevole; occhi che vedevano tutto, eppure rimanevano calmi e tolleranti. Infine, dopo essere rimasto un po’ sovrappensiero, aggiunse un ultimo tocco: le lacrime. Poi si volse all’angelo e domandò:
«E adesso sei convinto che un padre possa amare quanto una madre?».

22 commenti

  • Giovanni Gavino Leone

    E’ meravigliosa. Tanti auguri ai Papà, che per i bambini, dopo la madre, naturalmente, sono la cosa più im portante e dal quale apprendono le cose più im portanti dalla vita. Un bacione a tutti i bambini.

  • Leo Putignani

    grazie ezio, per me una bella sorpresa ricevere i tuoi auguri……farò di tutto per viverle al meglio …..

  • Mimmo Lombardo

    Ciao Ezio,
    Ti scrivo perché mi pare che calzi meglio della scarpetta di cenerentola.
    Il tuo concetto di abbraccio è perfetto! Ed è anche vero che… “a volte le parole sono inutili”.
    Ho scritto qualcosa anch’io che si chiude con la parola …”abbraccio di papà”.

  • Alessio Patti

    Auguri a noi padri di questo mondo (ed anche ai tanti Giuseppe amici di questo gruppo) affinché non dimentichiamo che siamo anche figura spirituale di quel Padre che non esercita la forza, nemmeno quella della ragione – d’altronde con gli uomini sarebbe inutile – per promuoversi ai propri figli, ma la tenerezza del cuore, il gioco, il sorriso, l’amore.
    E quando noi padri non saremo più capaci di vestire questi sentimenti perché la vita ci ha talmente bastonati da ridurci consunti anche nell’anima, allora non dimentichiamo che, a nostra volta, siamo anche figli e di lasciarci andare nel palmo della mano del Padre nostro che ci ama senza chiederci riscatto. E’ l’unica scelta giusta che ci resta da prendere, secondo me, sia come padri, sia come figli.
    Proprio perché siamo tutti figli e molti di noi anche genitori, proprio perché spesso non ci si comprende, non ci si ama, si crede che la ragione degli occhi e dei sensi vadano difese oltre quella del cuore. Ma non è così. Nel cuore c’è sempre la ragione più grande, il disio più vero della conciliazione e del sentimento, che nulla ha a che spartire con quelle della mente. Auspico oggi, e per sempre, a noi che siamo padri – e anche figli – di abbandonare più che possiamo le ragioni della mente a favore di quella del cuore.

    Ciao papà, ti abbraccio e ti amo ovunque tu sei!

    Buona festa del papà a tutti i padri! A voi, amici carissimi, un abbraccio sincero e ci rileggeremo quando mi sarà possibile. Sempre con grande affetto per voi.

    Alessio.

  • Gabriele Masia

    grazie ,un bel pensiero ,commovente …..auguri a tutti i Papa’ e ai nostri Papa’ che non ci sono piu’ !!!!

  • Marianna di Novara

    Novara Marianna
    A tutti i papà, al mio papà ….

    Ho voglia di abbracciarti, padre,
    ma ho paura di rompere le tue fragili ossa
    ho paura di aprire un varco nei tuoi occhi
    dove la commozione non ha più filtri
    dove il tuo dolore non ha più limiti.
    … Ho voglia di amarti fino in fondo, padre,
    non più come una figlia in cerca di riparo
    ma come una madre che ritorna
    dagli abissi dei ricordi più vacui…

  • Anna Baratta

    A mio padre,all’amore filiale ,a chi è padre e a chi ancora,non lo è……♥♥♥

  • Rosario Esposito

    Auguri papà,
    anche se non mi hai tenuta in braccio,
    auguri papà,
    anche se non ho avuto il tuo abbraccio,
    auguri papà,
    anche se non so
    cosa vuol dire
    aspettarti la sera,
    auguri papà,
    anche se non sai
    come ero brava a scuola,
    auguri papà,
    anche se non ho mai avuto
    il tuo bacio della buonanotte,
    auguri papà,
    anche se non ti ho mai dato
    il bacio della buonanotte,
    auguri papà,
    anche se non ho mai potuto
    comprarti una cravatta
    dai colori sgargianti,
    auguri papà,
    il mio regalo per te
    è il mio perdono,
    dal mio cuore.

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