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Non c’è limite alla forza del mare

(Clara Mellilli) (*)

“Mi fu vita il mare e mi fu morte,
corsi all’appello della Patria in armi,
fremeva l’animo indomito e fidente.
Ai venti gridavo “Italia” ed alle onde,
e per l’Italia navigai,
caddi e mi coprì l’abisso.
Ma il mio spirito aleggia eterno
nelle notti di stelle o di tempesta
sull’itala gente laboriosa e forte.
Perennemente all’erta, io, marinaio d’Italia.”

(*) Clara Melilli è la moglie del Tenente di Vascello Cav. Angelo Pontillo. Il 3 settembre 1972 Angelo, unitamente alla moglie e agli altri marinai di Licata (AG), fondò il locale gruppo dell’Associazione Nazionale Marinai d’Italia (di cui fu anche vice presidente nazionale) intitolandolo alla memoria di Antonino Lo Vacco.
Per quell’occasione Clara scrisse questa intensa poesia a sottolineare il legame profondo che c’è tra le mogli dei marinai, la Patria ed il mare.
Angelo è salpato per l’ultima missione quest’inverno alla veneranda età di 83 anni.

Ai Marinai Italiani caduti e dispersi.
Santa Barbara possa tenerli sempre vicini a sé, nella luce e nella pace dell’Eterno.
“MI COPRI’ L’ABISSO MA IL MIO SPIRITO ALEGGIA ETERNO”

29 commenti

  • Toty Donno

    Oggi è la festa dei Santi, di coloro che hanno vissuto in armonia di intenti con Gesù, di coloro che hanno creduto in fede alle parole ed alle promesse fatte da nostro signore. Non hanno accettato nessun compromesso con il “cosaccio”, ma hanno mantenuto viva la loro fede cristiana ed intatta
    ciononostante le torture .. le sevizie .. i dolori
    che il cosaccio ha scatenato contro essi pur di corromperli pur di deviarli dalla loro meta .. pur di sconfiggere Dio umiliandolo con la resa dei suoi inviati sulla terra .. degli alfieri che Dio invia sulla terra a testimonianza del credo cristiano e ad esempio per tutti i cristiani.
    I santi con la loro vita hanno esaltato ed esaltano
    l’opera messianica di Gesù, con la preghiera e con il oro comportamento comportamento in sintonia con gli insegnamenti che Dio tramite Gesù e per opera della Spirito Santo impartisce da secoli a tutta l’umanità. Anche noi che siamo solo uomini,
    dobbiamo prendere spunto dalla vita dei santi
    catturando in noi la presenza di Gesù nelle nostre vite, nell’operare in modo cristiano senza mai disperare di conseguire la vittoria tramite la realizzazione dei principi di vita eterna in sintonia con il credo cristiano del cristo centrico.
    Quindi oggi è la festa dei miti della terra,
    di quegli uomini che con umiltà continuano il cammino indicato da Gesù ..stanchi, ma convinti del raggiungimento del loro obiettivo, afflitti dal flagello del cosaccio che tutto opera pur di corromperli
    pur di allontanarli da Dio .. ma che non demordono pur di raggiungere meta: Il ricongiungimento con Dio padre guidati dal signore Gesù consolati da Maria, la madre di Gesù e per questo stesso fatto anche la nostra. Quindi buona festa ai Santi ed a tutti gli uomini di buona volontà che mettono Dio in prima linea negli affetti e realizzano in modo prioritario gli obiettivi dii Cristo Risorto.

  • Toty Donno

    Di niente fratello

    sempre nei miei pensieri

    che ti porti bene

    tanta salute e serenità amico mio

  • Giancarlo Secci

    Ciao Ezio, le tue belle parole mi commuovono, soprattutto perchè sono dette da un vecchio lupo di mare. Grazie per gli auguri che ricambio con un grande abbraccio. Giancarlo

  • Giovanni Nacci

    Grazie Ezio,
    in effetti guardo sempre avanti…sebbene ci sia sempre un po’ di nostalgia per alcuni periodi trascorsi….Uno tra questi…il periodo trascorso in Marina….Buonanotte.

  • Pietro Fani

    Grazie Ezio i tuoi articoli sono per me veramente speciali…grazie mille! un abbraccio forte forte a voi tutti!

  • Manuel Muttarini

    Oggi è il primo Novembre, festa di tutti santi. MA per molti è la festa dei morti. Vorrei porre un’omaggio a tutti quei ragazzi che sono morti in Afganistan. A tutti quei ragazzi che sono periti durante la loro missione. Vedete per pur quante lacrime scendano, l’uomo continua non capire…Marinai, soldati, famiglie distrutte tutto questo perché? PErchè robbia raccogliere i nostri ragazzi privi di vita? per quale motivo, per il petrolio? Davvero questo può valere di più di una vita umana. L’uomo senza guerra non potrà mai esistere, così continueremo a piangere… Saluteremo i nostri ragazzi con un’abbraccio, smorzando la paura dei pensieri oscuri e abbracceremo una bandiera piegata. Così ho realizzato un’Hallelujia con la mia Armonica in onore a loro, e a tutti coloro che hanno perso qualcuno.

  • Agostino Tommaselli

    L’eterno riposo dona loro o Signore, splenda ad essi la luce perpetua, riposino in pace. Amen.

  • Riccardo Giuseppe Graziosetto

    un pensiero a chi non c’è più ma ci ha costruito una la via,
    un pensiero a chi non c’è più ma ci ha insegnato la via,
    un pensiero a chi non c’è più ma ci ha indicato la via,
    un pensiero a chi non c’è più ma ci ha mostrato gli errori di una via sbagliata,
    un pensiero a chi non c’è più ma che ha combattuto per una via,
    un pensiero a chi non c’è più ma ha difeso la via,
    un pensiero a chi non c’è più perchè ha continuato a combattere e difendere la via,
    un pensiero a chi non c’è più ma non ha mai negato un sorriso lungo la via,
    un pensiero a chi non c’è più ma è sempre con noi lungo la via…

  • Roberto Tento

    Roberto Tento
    I marinai, una razza scontrosa e fedele, vigorosa e fiera, capace di ogni rinuncia e dedizione, con i suoi riti, i suoi usi, il suo coraggio e la sua fede…
    Joseph Conrad

  • EZIO VINCIGUERRA

    La morte è una paura ancestrale e allora perché visitiamo la casa dei defunti? Per parlare con loro: andiamo al cimitero non solo per ricordare il passato, ma anche per sottoporre proprio a loro che non ci sono più il nostro presente. Gli chiediamo consiglio e conforto per le nostre scelte di vita, soprattutto quando sono particolarmente importanti e ci troviamo nel dubbio.

    Potrebbe sembrare follia, invece lo sappiamo tutti che i morti non ci lasciano un momento, sono presenti più dei vivi, sono guide che plasmano i nostri gesti anche quando non ce ne rendiamo conto. Se sei un genitore ti comporti con i figli come loro si sono comportati con te o, se ci riesci, come avresti voluto che facessero.

    Sentire vicino a sé chi non c’è più non vuol dire rimanere nel dolore della scomparsa dei propri cari. Al contrario, nel ricordare le persone che ci sono state vicine e che abbiamo amato, noi ridefiniamo il legame che abbiamo avuto con loro. Creiamo una nuova relazione pur prendendo atto del commiato

  • Marulli Claudio

    in effetti sono contrario a ricordarli solo una volta nell’anno,bisogna ricordarli sempre ogni giorno sentirli vicino amarli comunque anche se non sono vicini a noi,portare i fiori sulle loro tombe per farsi vedere non serve a niente,basta un fiore nel nostro pensiero specialmente se non si può per la distanza, accendiamo un pensiero fisso invece di un cero e vedrai che varrà molto di più!

  • Carmelo Scimone

    chiedo scusa signor marulli…..forse ce parentela con l’amm. marulli capo di stato maggiore della marina a meta degli anni 80….?

  • Carmela Picheca

    Quelli che ci hanno lasciato non sono assenti, sono invisibili, tengono i loro occhi pieni di gloria fissi nei nostri pieni di lacrime.

  • Antonio Girardi

    Non ha importanza come ricordare. E’ importante non dimenticare mai! Ed il nostro cuore ……. lo sà benissimo.

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