Attualità,  Marinai,  Sociale e Solidarietà

Convegno del Consiglio della Magistratura Militare

di Francesco Garruba

Oggi, presso il Comando in Capo della Squadra Navale (Cincnav), il Consiglio della Magistratura Militare ha inaugurato il convegno di due giorni sul tema: “I nuclei di vigilanza armata nell’attività di contrasto alla pirateria: profili internazionalistici e penalistici”.
All’evento erano presenti il Sottosegretario di Stato alla Difesa dott. Gianluigi Magri, il Capo di Stato Maggiore della Difesa Generale Biagio Abrate, il Capo di Stato Maggiore della Marina Militare Ammiraglio di Squadra Luigi Binelli Mantelli, il Vice Presidente del Consiglio Superiore della Magistratura on. Michele Giuseppe Vietti e il Presidente della Corte Suprema di Cassazione della Repubblica Italiana dott. Ernesto Lupo.
Quale migliore sede poteva essere scelta, visto l’argomento, se non la Centrale Operativa della Marina Militare che “coordina tutta l’attività della Marina Militare e dei Nuclei Militari di Protezione” come ha spiegato il Comandante in Capo della Squadra Navale Ammiraglio di Squadra Giuseppe De Giorgi, quando ha presentato agli ospiti il contesto geopolitico dell’attività di contrasto alla pirateria e la funzione dei Nuclei Militari di Protezione.
L‘ampia sala videoconferenza della Centrale Operativa – dedicata all’Ammiraglio Gino Birindelli – era stracolma di magistrati, giudici, avvocati esperti di diritto internazionale militari e non che hanno seguito con interesse i discorsi di apertura e di presentazione del convegno.
La platea ha espresso consensi e vicinanza all’intervento del  vicepresidente del Consiglio Superiore della Magistratura quando ha parlato dei fucilieri della Marina, La Torre e Girone, trattenuti in India
sono detenuti a seguito di un’insufficiente garanzia di tutela nell’attività di antipirateria che svolgiamo (…) intendo esprimere anche a nome della magistratura ordinaria solidarietà e vicinanza ai due fucilieri di Marina ancora detenuti. Questo non è il momento degli annunci roboanti; lasciamo spazio al lavoro silente e ininterrotto della diplomazia”.
Il sottosegretario, con il suo immancabile nastrino giallo che evidenzia l’attaccamento e la vicinanza ai fucilieri e alla Marina Militare, ha scaldato l’uditorio quando con tono fermo ha detto:
Chi tocca i nostri Marò tocca l’Italia” – e ha continuato – “avremmo voluto una solidarietà internazionale maggiormente espressa se ci fosse stata maggiore prontezza degli organismi internazionali, avremmo avuto una soluzione più breve“.
Il Capo di Stato Maggiore della Marina Militare ha ringraziato i presenti esprimendo il proprio orgoglio sulla scelta della sede da parte degli organizzatori “questa nuova struttura dà il giusto risalto alla proiezione verso il futuro e alle potenzialità di sorveglianza della Forza armata”. E poi sulla crisi indianaauspico che l’attesa sentenza dell’alta Corte di Dehli sulla giurisdizione, rappresenti davvero un importante caposaldo giuridico, in un campo che attiene all’intera problematica dell’impiego di militari all’estero in tempo di pace, in questo caso complicata dalla figura giuridica della nave mercantile. Almeno il sacrificio di Massimiliano Latorre e Salvatore Girone potrebbe davvero rappresentare un punto di svolta e un prezioso valore aggiunto”.
L’incontro con la stampa accreditata ha risaltato l’importanza del convegno, ma le parole espresse dal Sottosegretario Magri “Chi tocca i nostri Marò tocca l’Italia” e dall’Ammiraglio De Giorgi “I nostri Marò hanno un comportamento esemplare che fa onore alla Marina e alla Nazione” hanno dato quelle emozioni in più che hanno trasmesso l’orgoglio di essere italiani e infuso un pizzico di fiducia verso le istituzioni che lavorano per farci riabbracciare quanto prima i nostri fucilieri La Torre e Girone.

8 commenti

Lascia una risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *