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Lettera al Governo Italiano

di Collegio Nautico

…riceviamo e pubblichiamo.

Al Governo Italiano…
Causa forte calo chiamata di arruolamento del marittimo Italiano da parte delle società armatoriale, dovuto sempre ad una più elevata assunzione di extracomunitari con una perdita di capitali di denari i quali vengono esportati all’estero, Noi, Marittimi Italiani, chiediamo degli incentivi economici e nuove leggi di protezione e sicurezza di lavoro ( come prescritto dalla Costituzione Italiana) affinché gli armatori, che risiedono sul territorio italiano, diano lavoro ai 50 mila marittimi Italiani! Restiamo fiduciosi in un vostra valutazione ed esame di coscienza per la problematica esposta
Collegio Nautico

Lettera da SIlas!
Amico mio e collega….

SIlaS dice che le avversità sono state tante e il cammino della vita sempre tortuoso e pieno di asperità e sopratutto non come lo avevo immaginato di quando ero bambino.
Se cado e se piango non voglio che vi voltiate, non mi guardate, non voglio essere commiserato dai troppi estranei e inquietanti sguardi che mi hanno sempre circondato e accompagnato lungo la strada.
Per le troppe umiliazioni, frustrazioni e privazioni i miei sentimenti e il mio dolore è forte e brucia come quando il sale penetra nel sangue e …la profondità del mare mi è testimone.
Vi chiedo solo di rispettare e non umiliare la mia dignità di Uomo nato libero e professionista del mare.
Io sono un Italiano come i 50 mila fratelli marittimi.

25 commenti

  • Giuseppe Magazzù

    Caro Ezio, l’incpit ”Governo Italiano …” mi ha fatto ricordare una bella e significativa ballata di Otello Profazio, cantastorie, che allego per il sollazzo dei nostri amici. Come dire: una parentesi ilare nell’amaro della vita civica. Guvernu ‘taliànu

    Guvernu ‘talianu è veru buttanu…
    cci zzuca lu sangu a lu pover’omu.
    Li tassi chi menti su’ cosi trementi,
    chi fannu tremari li spaddhi e li denti.
    C’è tassa pe’ tuttu: mangiari e mbivìri,
    vegliari e dormiri, campari e morìri…
    C’è sulu ddu’ cosi, a chistu mumentu,
    chi non su’ soggetti a lu tassamentu!..

    Guvernu ‘talianu ti ringraziu
    chi per pisciari non si paga daziu!…
    E chi per farsi ‘na ca-ca-cantata
    Non c’è bisognu di carta bullata!…

    Cu’ l’occhi chini e la panza vacanti,
    ‘na manu d’arretu e l’autra davanti…
    Ch’i pedi scàusi e li càuzi strazzati
    jàmu girandu pe’ ‘sti strati strati…
    Simu arridutti comu l’armi santi…
    nudi a lu ‘nfernu ‘nta lu focu ardenti…
    E c’è di luntanu cu’ ‘ndi fa la cucca…
    e tutti li cosi si cogghi e si ‘mbucca

  • Salvatore Bartolomeo

    in un paese che ama definirsi civile non dovrebbe esserci bisogno di pubblicare tali lettere…invece ce n’è bisogno e quindi dobbiamo trarne le debite conclusioni…

  • EZIO VINCIGUERRA

    🙂 Grazie a tutti per aver sottolineato con i vostri commenti questo non facile momento per la Marineria Italiana. Oggi dove dimoro sono stati cancellati altri 70 posti di lavoro in fabbrica. E si continua a dire che tutto va bene. Ha ragione da vendere carissimo Giuseppe Magazzù il cantastorie Profazio: governare in qualunque tipo di sfaccettatura possibile ed immaginabile significa dirigere, amministrare, accudire (anche porci e galline) e non l’opposto.

  • Antonio Fasciano

    Ahimè sante parole………C’è chi crea e chi distrugge, c’è chi crede in un ideale e chi in un becero tornaconto personale, c’è chi unisce e chi fa di tutto per separare quello che “Lui” ha creato… E tu da che parte stai? Naturalmente Caro Sig.Ezio, non posso stare che dalla parte sua, complimenti per ciò che ha scritto, cordiali saluti Antonio

  • EZIO VINCIGUERRA

    Ciao Antonio un abbraccio anche a te e non vi fate problemi a pubblicare sul mio blog quello che desiderate …ci stanno ammazzando il mare e fanno finta di niente

  • Antonio Fasciano

    E’ incredibile stare a casa a sperare che quel telefono squilli, o che quella compagnia chiami per un imbarco, si trascorre la giornata tra decine di telefonate e invii di email con la vana speranza che qualcuno si faccia vivo, caro Sig.Ezio sono davvero preoccupato, ho due splendide bambine, ieri sera come sempre, abbiamo fatto la preghiera tutti assieme, ogni sera la dedichiamo a qualcosa o a qualcuno, e bene, mia figlia Francesca di soli nove anni ieri mi ha detto: “caro papotto oggi questa preghiera la vogliamo dedicare a te”, a quel punto in modo corale hanno chiesto a Gesu’ di farmi trovare al più presto un imbarco, le assicuro che ho dovuto fare uno sforzo immane per vincere quel nodo alla gola, che lei, e ne sono certo, ha provato almeno una volta nella vita, ma non si può cedere di fronte ai propri figli, pendono entrambe dalle mie labbra e ne soffrirebbero troppo, anzi, al contrario sorridendo ho detto, vedrete uno di questi giorni mi chiameranno e dopo averle strette a me con un forte abbraccio, ci siamo augurati una dolce notte. Mi auguro di non averla rattristata con questo racconto di vita,parlarne mi ha fatto bene, grazie, Antonio

  • EZIO VINCIGUERRA

    Ciao Antonio non mi annoi per niente, anzi…
    Stiamo facendo di tutto per far arrivare il gravoso problema della crisi del settore marinaro (dovuto a molteplici cause) all’opinione pubblica. Nell’augurio che venga ripreso non solo dalle testate autorevoli nazionali ma, soprattutto dalle trasmissioni televisive e nei vari palinsesti. Ma desideriamo che i giornalisti più accreditati dedichino spazio a questa gravoso problema che sta ormai affliggendo più di 50.000 persone del comparto marinaro (a tutti i livelli).
    E intanto tutto tace.

  • Marco Zingaretti

    Posso descrivere solo il dolore ….ma la puzza di certe persone è indescrivibile…..l’aria è irrespirabile

  • Antonio Fasciano

    Un grazie per le tue parole anche dal sottoscritto, saluti e che Dio ce la mandi buona, sono esausto, voglio tornare a navigare al più presto, Ant

  • EZIO VINCIGUERRA

    Ciao Andrea, beato a te.
    Io invece sono qui, come dici tu, a sostenere i fratelli della mercantile che stanno navigando in bruttissime acque.

  • Algisi Paolo

    purtroppo c’è un pianto generale in ogni attività, ma sono sicuro che se mandassimo i nostri politici ( nessuno escluso ) a navigare, in miniera, nei forni delle acciaierie ecc… e noi governassimo, i problemi sarebbero risolti ! 🙂

  • Ferrante Torrini

    Tutto tace, in questo caso non è valido il detto:……..”NESSUNA NUOVA, BUONA NUOVA”.
    I N C A P A C I !

  • EZIO VINCIGUERRA

    Ciao Ferrante Torrini insomma la politica, anche tecnica, di decidere di non decidere sulle cose serie.

  • Claudio Marulli

    la solita vergogna ITALIANA, pensa alla pubblicità fatta dalla GDF sulle evasioni tutti i giorni si parlava delle loro bravate a Cortina ecc, ma fino ad ora cosa facevano ??si prendevano lo stipendio tranquillo?

  • Pietro Rossi

    ritornando indietro nel tempo ci si accorge che si “stava meglio quando si stava ” buon pomeriggio Ezio

  • GIUSEPPE

    Gent.mo Sig. Ezio Vinciguerra, mi permetto di disturbarLa. Nella posizione da Lei raggiunta nella M.M. sicuramente comprenderà il mio sfogo. Sono il padre del Maresciallo Roberto Ambrassa del tim G.O.S deceduto per incidente, in servizio, il 07 Aprile 2003. Gradirei fare delle precisazioni, se Lei me lo permette; mi riferisco alla lettera inviatole il 06 sett. 2012 dal Sig Marulli Claudio. come Lei può vedere la prima foto è del DVD da me consegnata (dopo autorizzazione) al Sig. Marulli (detto filmino è stato girato dal mio carissimo amico Allaria rag. G.Carlo, già fondatore nel1968 del prestigioso Navimodel Club Torino) e ritrae il Sig. Marulli Claudio e la sorella Marulli Anna, questo per rispetto del fratello Giuseppe purtroppo deceduto.Nella seconda foto il Sig Marulli specifica che il nastro è stato tagliato dalla sorella. Meno di 24 ore prima mi era stato confermato dal Presidente che il nastro sarebbe stao tagliato dalla mamma del caduto in servizio. Le parole sono state invertite, ma questo non ha importanza, si onorano in quell’atto le due persone a cui è stato intitolato il museo; per la precisione la persona che à di fatto tagliato il nastro è mia moglie la signora Ambrassa Teresa madre del Maresciallo Roberto Ambrassa. Ora, non vorrei essere frainteso non è per arroganza che voglio fare queste precisazione ,ma per il rispetto di tutti. Forse le mie parole non sono appropriate, ma io non so srivere più di tanto, spero che Lei mi capirà Con questo mio scritto non voglio offendere il sig Marulli, ma gradirei in quanto amico si dimostrasse più sensibile nei nostri confronti. Spero che con la sua intelligenza non voglia continuare a scrivere certe inesattezze. Preg.mo Sig Ezio Vinciguerra, mi scuo per il disturbo, per gli Orrori di ortografia. La saluto con infinita stima Giuseppe- Teresa Ambrassa

  • giuseppe

    Preg.mo Sig. Ezio Vinciguerra. Le scrivo ancora, in quanto nella lettera da me inviatole il 20 sett. u.s. ho scritto una frase che puo essere male interpretata. SPERO CHE CON LA SUA INTELLIGENZA…………………………………….mi riferisco al Sig. Claudio Marulli. Mi scuso ancora per il disturbo arrecatoLe e la saluto con infinita stima Giuseppe AmbrasSa

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