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Io che non so (Enzo Arena)

Io che non so
(Enzo Arena)

Dedico questi pochi versi ad un caro amico colpito da un grave lutto.
Noi marinai abbiamo sempre chi veglia su di noi mentre vaghiamo per il mondo. Anche quando sembra che queste persone a noi care ci lascino, loro continuano a vegliare su di noi. Lasciano il mondo terreno i nostri cari ma dal cielo continuano a seguire i nostri passi.
Sono loro un nostro punto fisso che non delude mai.


Io che non so,
che non conosco niente.
Io che perdo lo sguardo
nel tramonto.
Io che sogno, cerco,
e in un momento
vago per mondi,
vago nell’incanto.

E tu stai lì,
ci sei e…mi consolo.
Tu punto fisso
che non delude mai.
Acqua, sole, profumi
e in dolce volo,
vegli sulla mia vita.
Tu ci sei.

38 commenti

  • EZIO VINCIGUERRA

    Carissimo, pregiatissimo e preziosissimo, Ammiraglio Enzo Arena, Signore dei Mari e d’altri tempi,

    Diamo valore ai valori

    Alcuni nascono marinai più “naturalmente abili” a sopportare le tempeste, gli altri possono diventarlo. Magari non tutti diventeranno ammiragli ma potranno sopportare il peso delle tempeste senza farsi travolgere ed annegare.

    Dire Grazie è riduttivo …non trovo un aggettivo adatto per ringraziarla della Sua vicinanza.

  • Carmelo Pagani

    Grazie di cuore ammiraglio per questo dono al marinaio un abbraccio e una santa serata nel nido dei tuoi affetti più profondi

  • Angela D'Urso

    E’ “tenerissima”! Proprio dolcissima, grazie x averla condivisa con noi! Si vede che l’ammiraglio ti vuole bene

  • Capitano Musica

    Ciao Ezio,
    “Non potho reposare amore e coro
    pensende a tie soe donzi momentu.
    No istes in tristura prenda e oro
    né in dispiacere o pessamentu.
    T’assicuro ch’a tie solu bramo,
    ca t’amo forte t’amo, t’amo, t’amo.
    Si m’esseret possibile d’anghelu
    d’ispiritu invisibile piccabo
    sas formas; che furabo dae chelu
    su sole e sos isteddos e formabo
    unu mundu bellissimu pro tene,
    pro poder dispensare cada bene.

    Non posso riposare, amore e cuore,
    sto pensando a te ogni momento.
    Non essere triste gioiello d’oro,
    né in dispiacere o in pensiero.
    Ti assicuro che bramo solo te,
    che t’amo forte t’amo, t’amo, t’amo
    Se mi fosse possibile d’angelo
    di spirito invisibile prenderei
    le forme; ruberei dal cielo
    il sole e le stelle e formerei
    un mondo bellissimo per te,
    per poter dispensare ogni bene. ez”

  • Turi Schisano

    E’ semplicemente meravigliosa hai costernato il tuo dolore facendoci capire che l’amore oltrepassa qualsiasi confine umilmente ti porgo la mano mia dolce amica e un bacio al tuo cuore.

  • Mario Di Matteo

    La Morte è l’ultima pagina del romanzo della nostra vita… La Vita è unica autrice di questo romanzo che, una volta iniziato, dobbiamo continuare a leggere… pardon: vivere, fino all’ultima pagina.

  • Cinzia Cosenza

    solo il tempo ti darà tutte le risposte che ora dentro te ti poni…sempre vicina a te ♥ TVB EZIO

  • Chiara Bella

    Ammiraglio anche se nn ci conosciamo sei davvero speciale in un momento così triste .. commovente .. pieno di ricordi di speranza .. e sofferenza hai il tempo di pensare a noi tutti .. sei grande
    Ezio ricorda sei forte e supererai anche questa con l’aiuto di tua moglie e i tuoi figli .. Vorrei essere li ma nn è possibile ma ci sono lo stesso un bacio

  • Don SALVATORE

    l dolore non è mai sufficientemente compreso finché non lo si condivide…

    INVANO

    Quando le luci del giorno,
    cedono il passo alla notte,
    sulle note del “Miserere”.
    Invano rigano il viso,
    lacrime senza speranza.
    Invano cercano un volto,
    labbra senza parole.

    Quando nel sonno leggero,
    avanzano insoliti passi,
    lenti, a scandire la notte.
    Invano attende l’orecchio,
    che piano s’apra la porta.
    Invano rallenta il respiro,
    ai passi che vanno lontano.

    Quando, la notte consola,
    coi sogni senza confini,
    aldilà dei ritmi del tempo,
    l’aurora delude l’attesa.
    Invano galoppa il ricordo.
    Forse, ancora una volta,
    inseguono solo se stessi.

    Quando la sera imbrunisce,
    spandendo tanta tristezza.
    Forse, ancora una volta,
    vorrai: sentire una voce;
    sfiorarti, leggera, i capelli,
    dalla sua tenera mano.
    Forse, soltanto una volta.

    Forse soltanto, ma invano.

  • Enzo Mattei

    Qualcuno potrà anche contestarmi, lo faccia! La morte è qualcosa di innaturale, se nel nostro cuore c’è il senso dell’eternità. Un abbraccio ti sono vicino anch’io

  • Giuseppe Gulino

    Chi ha subito la perdita dei genitori può comprendere il tuo stato di dolore nella sua evoluzione attraverso le diverse fasi da te così coinvolgentemente descritte.Il tuo pensiero di confidare agli amici le tue profonde amarezze, ha suscitato in noi tutti un sincero e commosso senso di solidarietà e condivisione che,come tu stesso hai confermato che “è semplice volersi bene” quando si percepisce tanta sensibilità…come le parole dell’ammiraglio

  • Enzo Gangemi

    una perdita come la tua segna profondamente l’anima ma il suo ricordo ti spronerà ad amare sempre più il tuo prossimo. Ti sono vicino con immenso affetto.
    Complimenti all’ammiraglio che sono certo ti vuole bene come un padre.
    Un abbraccio Ezio

  • Toty Donno

    LA TENACIA DELL’ AMORE !

    L’altro giorno, ho visto una formica, che trasportava una foglia enorme ! La formica era piccola, e la foglia doveva essere almeno due volte il suo peso. Ora la trascinava, ora la sollevava sopra la testa. Quando soffiava il vento, la foglia cadeva, facendo cadere anche la formica.
    Fece molti capitomboli,
    ma nemmeno questo fece desistere la formica dalla sua impresa.
    L’osservai e la seguii, finché giunse vicino ad un buco, che doveva essere la porta della sua casa. Allora pensai :
    ” Finalmente ha concluso la sua impresa ! “.
    Mi illudevo…Perché, anzi, aveva appena terminato solo una tappa.
    La foglia era molto più grande del foro, per cui la formica lasciò la foglia di lato, all’esterno, ed entrò da sola.
    Così mi dissi:
    ” Poverina, tanto sacrificio per nulla ! “.
    Mi ricordai del detto popolare:
    ” Nuotò, nuotò e morì sulla spiaggia ! “.
    Ma la formichina mi sorprese… dal buco uscirono altre formiche,
    che cominciarono a tagliare la foglia in piccoli pezzi.
    Sembravano allegre nel lavoro ! In poco tempo, la grande foglia era sparita, lasciando spazio a tanti pezzettini, che ormai erano tutti dentro il buco !

  • Enzo Arena

    Grazie a te, carissimo Ezio. Grazie per la foto e per la dedica sul tuo libro che conservo tra le cose a me care.

  • Angela Guida

    Non puoi scoprire nuovi oceani fino a quando non hai il coraggio di perdere di vista la spiaggia.

  • Franco La Rosa

    E’ proprio così, ma noi non siamo “educati” quando ci colpisce Sorella Morte, e crediamo erroneamente che tutto sia finito…Grazie Ammiraglio Arena x questa verità che ci ha donato.

  • Luca Lemma

    ciao fratello …finalmente riesco a scriverti …diciamo ho finito di lavorare ma non mi fermo …..tra un paio di settimane scendo giù e solo il pensiero mi fa venire la depressione

    adesso vado ti abbraccio forte ti voglio tanto bene by luca a presto

  • Marino Miccoli

    Ezio,

    diversi sono i momenti difficili che dobbiamo affrontare nella nostra vita e la scomparsa di una persona immensamente cara è uno tra quelli che ci feriscono maggiormente. Sappi che io ti sono vicino e mi auguro che il dolore per la sua perdita, con il tempo, gradualmente sia sostituito da un dolcissimo ricordo.

    Ti abbraccio forte.

    Marino.

  • EZIO VINCIGUERRA

    Grazie Marino,
    sono parole che mi confortano e mi tengono compagnia e lo sai perché?
    Semplice: ti considero uno di famiglia, ti considero un fratello acquisito.
    Un abbraccio grande, profondo, sincero e trasparente come quel mare che ci
    portiamo dentro e che nessuno mai, per nessun motivo, potrà inquinarci.
    Ezio

  • Gianfranco Jannuzzo

    ho trovato una poesia scritta alcuni anni fa, ora è per te

    D’amore mare

    Ti amo mare
    che solo resti al buio d’ogni sole
    nel calmo dimorare del tuo abisso
    t’increspi di tanto al vento
    in pieghe ricamate d’onde
    vai come anima di vivere
    inquieto corridore veloce
    ti spio in corsa controvento, t’osservo
    teso crudo artiglio, t’affondi
    nelle carni della terra
    sei il sospiro
    il sacramento che bagna
    e libera la luna
    dal suo sogno.

  • EZIO VINCIGUERRA

    Ciao carissimi, pregiatissimi e preziosissimi come la posidonia per il mare nostrum. Il maestro “verista” diceva:
    Il mare non ha paese nemmeno lui, ed è di tutti quelli che lo stanno ad ascoltare, di qua e di là dove nasce e muore il sole.
    Ebbene noi lo sappiamo ascoltare perchè siamo nati dove sorge il sole, viviamo dove tramonta il sole e lo abbiamo navigato realmente e virtualmente: amandolo e rispettandolo.
    G R A Z I E

  • Giusy Marraro

    Caro Ezio, apprendo solo in questo istante della dipartita della Sua mamma. Le porgo sentite condoglianze. Il tenero ricordo di Sua madre La accompagnerà sempre. Con affetto

  • EZIO VINCIGUERRA

    Carissima Giusy sono io che devo ringraziare Lei per la sua vicinanza di affetto in questa difficile tempesta che ho recentemente attraversato. Un abbraccio grande, profondo, sincero e trasparente come il nostro mare, quello mare dei ricordi che ci portiamo dentro e che nessuno mai, per nessun motivo potrà inquinarci.

  • Giusy Marraro

    Caro Pancrazio, grazie per il meraviglioso augurio: è un ottimo preludio per iniziare il nuovo percorso di quarantottenne. Un abbraccio.

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