Ogni persona è come un impronta. Tende a sbiadire nel tempo a secondo dei rapporti che si riescono ad instaurare. Le impronte degli amici veri rimangono impresse su di noi come inchiostro indelebile, quelle delle persone che incrociamo e delle quali si perde il ricordo sono impresse con inchiostro simpatico.
D’accordo è un bene mieloso ottimista mi direte (ed hai ragione) ma detto da un inguaribile pessimista, che ama la vita, la musica, scrivere e “naturalmente” il mare…è un complimento ed una esortazione allo stesso tempo a continuare su questa scia e, soprattutto, a perseverare.
🙂 Minkia …stasera avete deciso di mettermi proprio K.O. con l’intercalare a me (a noi) tanto caro. Ma da bambini che vi hanno dato da mangiare Baudelaire anziché budelli, Merini anzichè pecore merinos…:-) scherzo e fantastico naturalmente. Sono fiero di avervi conosciuto. Ci manca solo un abbraccio di presenza. Ah dimenticavo: se questo significa essere pessimisti un vaf a tutti gli ottimisti perché non sanno quello che si perdono.
mi hai letto nel pensiero, io sono talmente pessimista che riesco ad amare davvero la vita e le gioie che mi sta donando..sembra un paradosso ma non lo è….ah la vecchiaia, quel dolce sapore di conoscenza.
“Ci sprofondiamo in ogni emozione”, tra malinconie, talvolta tristezze, ma anche gioie, in pratica tutte le emozioni altrimenti indescrivibili 🙂 Grazie 🙂
Ieri in treno meditavo proprio su questo. Credo di essere malinconico dipendente… non perchè la mia vita sia triste…quella tristezza che spesso ci attribuiscono erroneamente.. è solo che la tristezza e la malinconia fanno parte della vita di tutti, più della felicità, che ci sfiora appena in pochi momenti intensi e brevi… allora si impara a conoscere e amare ciò che più ci fa comagnia.
già tra gli affanni le frenesie di ogni giorno i momenti per fermarsi sembrano così pochi..è come se tutto e tutti tendessero a scivolarti di lato senza avere più il tempo di “guardare”…ma se ci si ferma a guardare…allora incominci a vedere la difficoltà e il senso di smarrimento di quella vecchietta che tutta curva attraversa la strada, quella mamma che si tira dietro quasi a forza due bimbi scapestrati con lo zaino pesante sulla schiena e magari una borsa della spesa nell’altro braccio…e quei bambini che giocano nonostante tutto e l’immagine sempre bellissima di quella coppietta di giovani innamorati che si abbraccia in un angolo…e la malinconia di rendersi conto quanto siamo distanti ma allo stesso tempo così vicini…chissà quante di queste immagini di queste emozioni condividiamo senza neanche rendercene conto… E si, la felicità è solo qualche intenso breve magnifico istante. ma anche una perenne riserva di gioia se riusciamo a preservare qualche angolo importante di noi!!!
26 commenti
Antonio Girardi
Ogni persona è come un impronta. Tende a sbiadire nel tempo a secondo dei rapporti che si riescono ad instaurare. Le impronte degli amici veri rimangono impresse su di noi come inchiostro indelebile, quelle delle persone che incrociamo e delle quali si perde il ricordo sono impresse con inchiostro simpatico.
EZIO VINCIGUERRA
Girovagando per il web ….bellissima
Filippo Carretta
meravigliosa….
Pasquale Ermio
Molto precisa e condivisibile, in particolare, la chiusa! 🙂
Franco Missini
La poesia è Lui e le parole in essa contenute sono le lacrime (di gioia e dolore) dei poeti.
EZIO VINCIGUERRA
D’accordo è un bene mieloso ottimista mi direte (ed hai ragione) ma detto da un inguaribile pessimista, che ama la vita, la musica, scrivere e “naturalmente” il mare…è un complimento ed una esortazione allo stesso tempo a continuare su questa scia e, soprattutto, a perseverare.
Giovanni Caruso
Spalancate le porte della felicità che arrivano i nuovi poeti pessimisti :-). Io porto la bandiera.
Francesca Calapai
per arrivare alla vera felicità bisogna aver il coraggio di vivere a fondo la tristezza!!! ti aiuto a portare la bandiera!!!!
Pasquale Ermio
Tra sensazioni contrastanti, manca l’essenziale sperato… Grazie.
Francesca Calapai
già il termine più appropriato…l’essenziale!
EZIO VINCIGUERRA
🙂 Minkia …stasera avete deciso di mettermi proprio K.O. con l’intercalare a me (a noi) tanto caro. Ma da bambini che vi hanno dato da mangiare Baudelaire anziché budelli, Merini anzichè pecore merinos…:-) scherzo e fantastico naturalmente. Sono fiero di avervi conosciuto. Ci manca solo un abbraccio di presenza. Ah dimenticavo: se questo significa essere pessimisti un vaf a tutti gli ottimisti perché non sanno quello che si perdono.
Francesca Calapai
condivido…su tutta la linea…e amo Baudelaire…e la sana follia della Merini…
Giovanni Caruso
Minkia! Ezio Pancrazio Vinciguerra, condivido pienamente ehehehehe.
EZIO VINCIGUERRA
🙂 sto diventando vecchio vero? … questo non mi va
Francesca Calapai
come il buon vino…invecchiare lo rende migliore più buono…
EZIO VINCIGUERRA
🙂 hahahhaha mi hai rimesso il buonumore ma ti assicuro che non sono ottimista
Francesca Calapai
ok…ridiamo di cuore come i migliori non ottimisti…che però non sono riduttivamente pessimisti ma poeti pessimisti….
Giovanni Caruso
mi hai letto nel pensiero, io sono talmente pessimista che riesco ad amare davvero la vita e le gioie che mi sta donando..sembra un paradosso ma non lo è….ah la vecchiaia, quel dolce sapore di conoscenza.
Francesca Calapai
e l’esperienza…e l’occhio allenato dal cuore ad andare oltre…oltre l’apparenze…dritto all’essenziale…
Francesca Calapai
Disillusione
Triste
Delusa
Intrappolata in un gioco
di sensazioni contrastanti
Ora volo
Ora precipito
e forse mi schianto
Morbida…
come il burro al sole
Calda…
come la lava che scende
dal cratere profondo di un vulcano
Era la passione!
Fredda…
come il ghiaccio del nord
Inafferrabile e viscida
come tutta l’indifferenza
Era la disillusione!
Di un sogno
che non fu altro…
Di un amore
a cui è mancato
anche un preziosissimo attimo
di tenerezza…
Francesca Calapai
A proposito di una chiacchierata con i miei amici poeti Giovanni ed Ezio…sul pessimismo dei poeti
I poeti
Quando dicono che i poeti
spesso son tristi…
E malinconici vanno nella vita
osservando tutta la sua ricchezza
troppe volte sprecata…
Ecco, perché siam tristi!
Ci sprofondiamo in ogni emozione sviscerandola
anche quando è lì solo per farci male…
Non possiamo non conoscere
di ogni vibrazione dell’anima.
E la tristezza vien da quegli sprechi
che fatichiamo ad accettare.
Da quei silenzi.
Da quelle mancanze d’amore.
Da ogni carezza negata e ogni fiore calpestato.
Da ogni porta che si chiude,
sbattuta con violenza,
sui regali della vita…
E gli sputi, gli sputi anche inconsapevoli sulle sensibilità del cuore…
Andiamo in profondità senza paura.
E la forza di ogni sentimento ci prende in pieno
come gli impeti di un uragano.
Ma son regali o ferite che sappiamo di dover portare.
È il viaggio che ce lo impone!
Viandanti, dell’anima.
Viandanti, delle emozioni.
Viandanti, su ogni più piccola cosa
che ha sempre tanto da dire…
I poeti ascoltano.
I poeti non si stancano mai di osservare
con attenzione ed inguaribile stupore.
Pasquale Ermio
“Ci sprofondiamo in ogni emozione”, tra malinconie, talvolta tristezze, ma anche gioie, in pratica tutte le emozioni altrimenti indescrivibili 🙂 Grazie 🙂
EZIO VINCIGUERRA
I poeti ascoltano.
I poeti non si stancano mai di osservare
con attenzione ed inguaribile stupore.
Già come quei bambini che sono in noi!
Riccardo Chen Lazzari
fin troppo vero…..
Giovanni Caruso
E malinconici vanno nella vita
osservando tutta la sua ricchezza
troppe volte sprecata…
Ieri in treno meditavo proprio su questo. Credo di essere malinconico dipendente… non perchè la mia vita sia triste…quella tristezza che spesso ci attribuiscono erroneamente.. è solo che la tristezza e la malinconia fanno parte della vita di tutti, più della felicità, che ci sfiora appena in pochi momenti intensi e brevi… allora si impara a conoscere e amare ciò che più ci fa comagnia.
CALAPAI Francesca
già tra gli affanni le frenesie di ogni giorno i momenti per fermarsi sembrano così pochi..è come se tutto e tutti tendessero a scivolarti di lato senza avere più il tempo di “guardare”…ma se ci si ferma a guardare…allora incominci a vedere la difficoltà e il senso di smarrimento di quella vecchietta che tutta curva attraversa la strada, quella mamma che si tira dietro quasi a forza due bimbi scapestrati con lo zaino pesante sulla schiena e magari una borsa della spesa nell’altro braccio…e quei bambini che giocano nonostante tutto e l’immagine sempre bellissima di quella coppietta di giovani innamorati che si abbraccia in un angolo…e la malinconia di rendersi conto quanto siamo distanti ma allo stesso tempo così vicini…chissà quante di queste immagini di queste emozioni condividiamo senza neanche rendercene conto… E si, la felicità è solo qualche intenso breve magnifico istante. ma anche una perenne riserva di gioia se riusciamo a preservare qualche angolo importante di noi!!!