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Massimiliano Latorre e Salvatore Girone …“Frà”

di Pancrazio “Ezio” Vinciguerra
www.lavocedelmarinaio.com

Benvenuti amici vecchi e nuovi. Marinai e non…Frà!
Le nostre rotte si incrociano anche se provengono da diverse esperienze, da diversi passati, da diversi presenti e …chissà, forse, collaborando oggi, collaboreranno insieme nel futuro.
Ma di questo non ci preoccupiamo, sappiamo che tutto si gioca nell’oggi, perché è ciò che oggi decidiamo che darà l’impronta a ciò che arriverà. Il vostro rilascio senza se e senza ma.
Il rilascio immediato di due Frà  del Reggimento San Marco.
Discutiamo di tanti aspetti della vita, alcuni condivisi, altri meno, ma che importa se non ci fosse un po’ di pepe non saremmo reali, ed invece mi piace pensare che siamo persone e non solo nik, link e profili non meglio identificati.
Con molti ho stabilito contatti almeno telefonici, con altri ci siamo conosciuti, ma lo scopo di tutto questo è dare visibilità ad un mondo che in genere ci preferisce ignorare, non credo per cattiveria, ma perché questa nostra società ha stabilito dei modelli in cui non c’è posto per la malattia, l’handicap, l’anziano, il corpo sgraziato e perché no… i preconcetti su noi Militari.
La nostra realtà non è fatta di grandi fratelli, né di isole dei famosi, e credo di poter affermare che nessun di noi baratterebbe il “giuramento” alla Patria per anteposti scopi personali.
Questi siamo noi, i Frà, veri  sconosciuti, ma che tali non ci si sentiamo perché facciamo solo ciò che l’amore sconfinato per l’Italia ci suggerisce: Patria e Onore.
Non siamo perfetti, ma nell’imperfezione siamo il ritratto stesso della bellezza, una bellezza che viene dal cuore, un cuore tutto tricolore.
Frasi scontate?
Non credo proprio, basta conoscere qualcuno di noi per rendersi conto di  storie di ordinario coraggio e di un mondo, quello militare, fatto di sentimenti, quelli più autentici.
Noi siamo umili,  puri di anima, e la gente di buona volontà lo percepisce.
Quelli come noi, che mettiamo la faccia in quello che facciamo, non abbiamo più paura.

101 commenti

  • Michele Mastrolonardo

    Grave e compromettente la decisione di far scendere i nostri colleghi del San Marco a terra. Le autorità locali non possono attaccare senza avere e mostrare alcun briciola di prove. Mi auguro che il “governo” italiano sappia gestire con fermezza la situazione. E che i nostri colleghi tornino in patria per essere giustamente sottoposti ai nostri giudici. In bocca al lupo Massimiliano e Salvatore. Siamo con voi!

  • Barrera Raimondo

    NON DOVEVANO NEANCHE FARLI SALIRE A BORDO!!!!!! Alla faccia del buon senso,come a detto qualcuno dei nostri politici…

  • ezio vinciguerra

    Lorenzo …la solidarietà non è un mondo a parte ma una parte del mondo…hai visto quanta solidarietà intorno a noi? Un abbraccio

  • ezio vinciguerra

    Ciao carissimo, non appena possibile sarò in platea per questo nuovo, atteso e meraviglioso omaggio che hai voluto fare ad un grande del teatro. Un abbraccio grande, profondo e trasparente come il nostro mare.
    Grazie a nome di tutti i marinai

  • ezio vinciguerra

    Grazie a tutti i Frà – Sabato 25 feb 2012 – ore 10.00 sarò presente in P.zza del Popolo, a Roma per sostenere la liberazione immediata, dei M/BSM illegalmente detenuti in India

  • Angelo Pala

    si può sapere cosa hanno in testa i nostri governanti, che ancora non hanno preso una posizione dura nei confronti dell’India per liberare in nostri Marimai?

  • Casimiro Frangella

    Evidentemente hanno cose più importanti da fare. non perdita di tempo per “due” marinai…

  • Casimiro Frangella

    Evidentemente hanno cose più importanti da fare. non perdita di tempo per i “due” marinai…

  • LUCIANO SANTORO

    BUON GIORNO A TUTTI I FRA. IO SPERO SOLAMENTE UNA COSA ADESSO GLIE LI HANNO CONSEGNATI….. è L’ERRORE PIU GRANDE CHE POTEVANO FARE

  • ezio vinciguerra

    AIUTATEMI A CONDIVIDERE IN QUESTA TRISTISSIMA GIORNATA. NOI “CREDIAMO” …LE CRITICHE DOPO LA LIBERAZIONE DEI FRA’

  • LUCIANO SANTORO

    EZIO TEMO PER L’INCOLUMITA DEI NOSTRI FRATELLI……… LI HANNO DATI IN MANO ALLE BESTIE …….. E NON CREDO CHE IL NOSTRO PAESE CACCI I DENTI E LE UNGHIE PER RIPORTARE IN PATRIA E ALL’ AFFETTO DEI LORO CARI I NOSTRI FRATELLI…………………….. CHE SCHIFO NON CREDO PIU IN QUESTO PAESE……………….. MI SPIACE……………. OGGI SONO VERAMENTE STRANITO…………….. SCUSATEMI….

  • UMBERTO FALCONE

    Più il tempo passa più lo schifo aumenta,speriamo bene per i nostri fratelli,spero di avere torto,ma la vedo male la situazione,non avrebbero mai dovuto sopportare i soprusi di quelle bestie,(Vedi Brasile). Comunque forza ragazzi,noi uomini di mare e di guerra, siamo tutti con voi.Non mollate.

  • Casimiro Frangella

    Ragazzi: le prigioni indiane non sono come le nostre: “alberghi”. Sono anticamere della morte!!!!

  • Antonio Corsi

    Provocatoriamente ………… sbattiamo fuori tutti gli indiani che sono in Italia come fece Gheddafi con i nostri connazionali

  • LUCIANO SANTORO

    SE IN ITLAI NON AVESSIMO LA CHIESA E I POLITICI NON AVREMMKO MAI AVUTO STI PROBLEMI PORCO GIUDA…..

  • Fernando Antonio Toma

    CIAO ANTONIO CORSI E TUTTI GLI AMICI I NOSTRI GOVERNANTI NON HANNO GLI ATTRIBUTI PER FARLO!!!

  • ezio vinciguerra

    Grazie a tutti Frà stiamo all’erta.
    Un abbraccio a tutti.
    Una volta marinai, marinai per sempre

  • Angelo Pala

    buon giorno Marinai, uniti per la liberazione dei nostri amici del Battaglione San Marco, ciao

  • luisa e lillo

    Ci associamo..che venga fatta chiarezza su questa vicenda e che i nostri ragazzi siano liberati!

  • Carlo Grigoletto

    Speriamo che i nostri politici facciano vedere un pò di palle come si deve e se per caso non fanno l’autopsia siamo fregati……………W B S M ciao

  • Pasquale Biscotti

    un governo che guida un popolo costretto ai limiti del “MEDIOEVO” non poteva che comportarsi così, violando le elementari regole della giurisprudenza internazionale…
    speriamo che i nostri rappresentanti Diplomatici sappiano farsi valere …

    SOLIDARIETA’ PER I DUE FUCILIERI DEL BATTAGLIONE SAN MARCO…

    LIBERI SUBITO !!!

  • Roberto laganaro

    un pensiero rivolto ai nostri marinai in questo momento critico ,speriamo che al più presto si giunga alla verità effettiva dei fatti svolti in oceano indiano …forza e coraggio Leoni di San Marco…siamo vicini a voi….

  • LUCIANO SANTORO

    bellissimo ezio condivido pienamente tutto cio che ai scritto perchè è la sacrosanta verita noi siamo quelli che siamo…….. e chi ha il comando sa bene queste cose……. e state tranquilli che tremano al pensiero che il popolo vero prenda finalmente coscenza e dirtto e si rivolti a loro………….. è per questo che ci tengono a mantenere il popolo ignorante….. e temono noi che sappiamo navigare e cercare verita tramite internet……………….. le iene ridono……………… ma è giunta l’ora di farle piangere………

  • Alpino Vecio

    Condivido pienamente, invitatando chi di dovere a non perdere tempo per il loro rilascio immediato

  • Silvio Rolando

    Silvio Rolando Concordo di dover fare qualche passo immediatamente per una doverosa giustizia che i nostri ragazzi meritano

  • ettore cozzani

    scusate, ma credo che il comportamento del comandate sia stato tale da far rivalutare Schettino!

  • Gabriele Masia

    Gabriele Masia probabilmente il comandante sperava ,consegnando i Maro’,di poter proseguire il viaggio nell’interesse dell’armatore ,contravvenendo alle norme internazionali ….quella nave era in acque internazionali e quindi suolo Italiano !!!!!

  • Lorenzo Coppini

    IL REGGIMENTO SAN MARCO
    Ecco perché i marò sono stati incastrati

    La posizione in mare dei fanti di marina del Reggimento San Marco, quando hanno sparato dei colpi di avvertimento contro sospetti pirati, al largo delle coste indiane, non coinciderebbe, neppure come orario, con quella del peschereccio dove sono stati ammazzati due indiani. Della loro morte vengono accusati i nostri militari. Lo sostiene una fonte riservata de Il Giornale, che segue da vicino il caso. Non solo: qualcuno potrebbe voler incastrare i marò, per coprire altre responsabilità e per motivi politici.

    Sul respinto attacco del 15 febbraio alla petroliera italiana, Enrica Lexia e i due indiani morti a bordo del peschereccio Saint Anthony «emergono incongruenze di assoluto rilievo che fanno ritenere possa trattarsi di due eventi separati» spiega la fonte. Fino a questo momento sulla base delle dichiarazioni dei marò, delle autorità indiane e dei pescatori coinvolti «non esiste comunque alcuna evidente correlazione tra i due eventi. In particolare gli orari differiscono di oltre 4 ore, le posizioni di oltre 5 miglia nautiche». Non solo: sia il capitano della petroliera, che il comandante della squadra di protezione anti pirateria del reggimento San Marco ribadiscono «che il peschereccio con i morti sarebbe diverso, per forma e colore, da quello oggetto» delle tre raffiche di avvertimento italiane.

    Lo stesso giorno, il 15 febbraio, salta all’occhio un altro sventato attacco dei pirati, ma ore dopo l’incidente italiano, alle 21.50 locali, proprio di fronte a Kochi. Il porto dove è trattenuta da mercoledì la petroliera con 11 connazionali a bordo, compresi i fanti di marina. Una ventina di predoni del mare, su due imbarcazioni, hanno preso d’assalto un’altra petroliera. L’equipaggio li ha respinti. Le 21.50, orario dell’attacco che non ha coinvolto gli italiani, è più o meno la stessa ora riportata dai media indiani per la morte dei due pescatori. La nostra petroliera era in zona e potrebbe essere stata utilizzata come capro espiatorio da chi ha ammazzato gli indiani.

    Una ricostruzione tutta da verificare, ma la fonte riservata de Il Giornale fa presente che l’incidente del Lexia è «comunque avvenuto in acque internazionali, dove è quindi piena la giurisdizione dello stato di bandiera della nave, cioè l’Italia». A Roma è stata aperta un’inchiesta della Difesa, una della magistratura ordinaria, sul sospetto abbordaggio, e una seconda della procura militare. «Gli indiani stanno violando il diritto internazionale, sia trattenendo la nave, sia sostenendo un’azione unilaterale verso i nostri militari» osserva la fonte de Il Giornale. Agli italiani «trattenuti» nella rada di Kochi la polizia ha prima preso e poi restituito i passaporti. Poi è stato intimato a comandante e militari di scendere per venire interrogati, ma si sono rifiutati. A bordo c’è il console generale Giampaolo Cutillo. La polizia ha aperto un’inchiesta per omicidio e ribadito che «l’equipaggio non avrà il permesso di lasciare il porto fino alla conclusione delle procedure legali».
    Nei commenti sui siti indiani non mancano punzecchiature a Sonia Gandhi, leader del partito maggioritario, ma nata e vissuta in Italia fino a metà anni sessanta. Il ministro della Difesa, A. K. Antony, rilascia dichiarazioni durissime: «La faccenda è seria. I colpevoli verranno puniti». La sua carriera politica è nata nel Kerala, lo stato indiano di fronte al quale è successo il pasticcio e dove lavoravano i pescatori uccisi. I loro colleghi hanno indetto per il 22 febbraio una manifestazione di protesta a Kochi. Se la nave viene lasciata andare Sonia Gandhi potrebbe venir accusata di arrendevolezza nei confronti degli ex compatrioti. Il suo partito del Congresso sta affrontando in queste settimane una difficile elezione nello stato dell’Uttar Pradesh con 200 milioni di abitanti. Se fosse capitato ai marines gli americani avrebbero già inviato una portaerei. Noi ci muoviamo diplomaticamente in vista della visita in India del ministro degli Esteri, Giulio Terzi, fra una decina di giorni.

  • ezio vinciguerra

    Lo ha bloccato Nello perché qualcuno ne approfitta per sparare sulle Autorità a presto dovrebbe essere ripristinato.

  • Francesco Garruba

    Ezio detto tra noi le autorità si stanno prodigando davvero. Tutti i livelli sono impegnati per risolvere. Purtroppo la scelta di abbandonare le acque internazionali è stato un madornale errore. Il problema fondamentale sono le elezioni: Sonia Gandhi è di origine italiana e l’opinione pubblica deve essere “distratta” dai veri problemi.

  • ezio vinciguerra

    Sai che l’avevo pensato anch’io. Siamo a oltre 4000 condivisioni in meno di un giorno…un amministratore sta chiedendo i permessi per una manifestazione pacifica davanti all’ambasciata indiana oo a Piazza del Popolo per sabato mattina qualora la diplomazia… Un abbraccio sono stanchissimo quasi 12 ore filate di pc per tenere alto il livello

  • Marino Miccoli

    Il governo italiano che PRIMA manda in missione nelle varie parti della terra i NOSTRI MILITARI e POI permette che siano consegnati nelle mani di coloro che ILLEGITTIMAMENTE vogliono giudicarli ha già commesso un errore madornale!
    I Marò del San Marco sono persone moto ben preparate, sono quanto di meglio, professionalmente, dispone la Marina; Pertanto ritengo che se hanno fatto fuoco ne hanno avuto fondato motivo.
    FORZA LEONI DEL SAN MARCO! SIAMO TUTTI CON VOI!

  • Stefano De Marco

    ‎.. non bisogna temere alcun incidente diplomatico tra i due paesi ..i nostri ragazzi devono tornare in patria subito … si parla di militari … il governo ha il dovere di imporsi in questo!

  • aldo

    ciao a tutti……..io non sono un marinaio,nè un fante di marina……ma ho sempre avuto grande ammirazione per la M.M.,e tutte le sue componenti……con il San Marco,noi VV.F.,abbiamo un rapporto particolare…….ogni anno,ai preparativi per la cerimonia del 2 Giugno,ci ritroviamo spesso vicini,e si condividono le esperienze diverse,le diverse realtà,e perchè no,qualche volta si elabora qualche goliardia ai danni di altri…ma sempre per scherzo,e in modo mai pesante……ma tornando a noi,siamo comunque accomunati dalla stessa Santa Patrona,Santa Barbara……all’ultima cerimonia,quella del 2011,ho conosciuto Salvatore…….splendida persona……..ebbene,per quello che puo’valere,sappiate che tutta la compagnia VV.F. che ha partecipato alla cerimonia,è solidale con voi e con i due ragazzi detenuti ingiustamente…….noi eravamo una piccola compagina,solamente 54,e il San Marco invece molti di piu’……ma per certi versi,ci hanno sempre accolti e rispettati,come “fratelli”,anche se combattiamo guerre diverse……..faremo tutto quanto è nelle nostre possibilità,per esservi d’aiuto……..”per marem,per terra”!!

  • carmelo pagano

    Ezio tu penzi che, i nostri grandi politici e superiori ce la faranno a tirare fuori dall’india i nostri colleghi? oppure come e successo su altre situazioni in passato…….. faranno solo finta di prodigarsi? io purtroppo non ho fiducia di loro, anche se spero che li liberano subito

  • Casimiro

    Buongiorno. Sabato 25 FEB ore 10.00 sarò in P.zza del Popolo. Porterò sulle spalle la bandiera Italiana, annodata al collo, come il “fazzoletto” nero. Se la troverò, porterò il gagliardetto o simbolo del BTG S.Marco. Inutile protestare contro il governo indiano o contro la popolazione indiana residente a Roma e nel resto del Paese. Non mi risulta, che Indiani, abbiano causato danni alla città, rapinato negozi, preparato attentati, occupato in modo intensivo, le nostre carceri!!! Per un momento, lasciamo da parte il cuore, usiamo il cervello… No a inutili atteggiamenti offensivi, contro chiunque….

  • Casimiro

    … ho intravisto un Ammiraglio Indiano, un “signore del mare” che molto probabilmente, potrà verificare in breve tempo, quanto riferito dalla nostra Marina e consentire l’immediato rilascio dei nostri marinai. Ho fiducia nella Marina e nei suoi Comandanti, ho fiducia nella Marina Indiana….. moderiamo i toni e… avanti tutta!

  • LUCA TIEZZI

    CON GRANDISSIMA STIMA,INFINITA E SINCERA AMICIZIA,ENORNE E PROFONDA GRATITUDINE E GRANDISSIMO E SINCERO AFFETTO FRATERNO,CARISSIMI E GRANDISSIMI SALUTI,CON TUTTO IL CUORE,A UN GRANDISSIMO E CARISSIMO ANGELO DI AMICO DAL GRANDISSIMO CUORE D’ORO!CIAO EZIO!

  • Alessio Francalacci

    Carissimo Ezio, colgo l’occasione per scrivere e dirti che le tue frasi sono di un tocco da maestro e incidono nel proprio essere.hai centrato il bersaglio,in te si determina uno spirito cristiano che è una forza in più ed assieme ad una buona dialettica e scrittura, hai tutta la mia stima,leggerò anche il tuo libro che parla di marina e marinai.Le figlie sposate tengono una 1 bimbo l’altra una bimba…te lo immagini il marinaio come me di acqua dolce che pulisce il culetto al pargolo perchè le figlie ing. hanno tante cose da fare?ed ora da pochi giorni la bimba mi chiama nonninoooo!attento che ti squagli dice la moglie…ho sempre meno tempo per internet …ma è bene così me li devo godere ora che sono piccini e questi momenti non ritorneranno più….ezio ti saluto a presto saluti a te e famiglia scrivi pure….alex P.S. ero in azienda ffss al pubblico e mi viene di dar del lei …sorry…

  • Filippo Clementi

    Grazie Ezio. Ormai la prua ha preso la propria rotta e non la ferma più nessuno!!! grazie di cuore…

  • Salvatore Carnevale

    Ciao Ezio.
    Abbiamo in comune la passione per il mare e la buona musica oltre, sicuramente, una meravigliosa famiglia …nella speranza di riuscire a vedere i frà liberi per un futuro degno di essere vissuto.

    marinai una volta, marinai per sempre

  • Daniela Bongi

    Ti ringrazio Ezio del pensiero e sono fiera di vivere accanto ad un uomo come Pietro che fa della sua vita una battaglia contro le tante ingiustizie che ci circondano un saluto cordiale anche alla tua signora

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