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Il male divora se stesso

di Pancrazio “Ezio” Vinciguerra

Quando avranno inquinato il mare, le acque dell’ultimo fiume, abbattuto l’ultimo albero, preso l’ultimo bisonte, pescato l’ultimo pesce, solo allora si accorgeranno di non poter mangiare il denaro accumulato nelle loro banche.
Terrorizzati dall’incubo di perdere tutto ciò che hanno rubato, senza amore, padri di famiglie avide e perverse, circondati di baciapile e ruffiani.
Uomini di potere? Ricchi di cosa?
I ricchi siamo noi che ci sediamo davanti al mare e possiamo ancora udire il suo canto, sentire il suo profumo, perché la nostra coscienza è pura.
Il mare ora puzza di benzina!
Penso e non ho difficoltà di affermare che il Tribunale penale internazionale, oltre che occuparsi dei reati commessi nella ex Jugoslavia e in Ruanda, debba processare pure gli autori di simili misfatti ambientali, che pure sono crimini contro l’umanità, come le speculazioni finanziarie come i mutui sub prime, che hanno messo in pericolo l’economia mondiale.
Purtroppo sono sempre più convinto, e non sono il solo a pensarlo, che a  nominare i tribunali sono gli stessi che commettono i crimini contro l’umanità.
Le multinazionali hanno gestito ogni affare: guerre, armi, uranio, petrolio, diritto, inquinamento, spazzatura, ecc., ma non hanno considerato il principio che ciò che si fa alla terra lo si fa a se stessi.
I loro figli subiranno lo stesso destino di ogni altro essere umano.
“Il male divora se stesso (Giovanni Paolo II)”.

…questo articolo è dedicato al mio insostituibile amico  Andrea Galluzzo

20 commenti

  • Andrea Galluzzo

    ciao ezio…
    non so se i tuoi saluti sinceri arriveranno a tutti…
    forse non a chi non li merita…
    in ufficio e’ un’ariaccia…
    la gente e’ sempre pronta a pugnalarti alle spalle pur di primeggiare…
    anche quella che ha sempre parlato di buoni propositi…
    anche quella che non t’aspetti…
    ennesima lezione di vita…
    il reparto lo conosci bene…
    vorrei trovare un comando “isola felice” dove poter trascorrere periodi tranquilli,lontani da cattiverie…
    utopia???

  • Ezio Pancrazio Vinciguerra

    Carissimo Andrea posso comprenderti. La stessa cosa è capitata a me durante la mia carriera e l’invidia dei colleghi e di qualcuno che consideravi un amico ti taglia il cuore ferendolo mortalmente.
    E’ capitato anche prima di andare via, dopo una vita spesa per la Marina Militare e per le “comunicazioni”.
    Hanno fatto di tutto per rendermi la vita difficile (leggasi mobbing) e ci sono riusciti ma non si aspettavano che sarei andato via così come è successo. Neanche i tuoi dirigenti hanno voluto audirmi, a tempo debito, e quando hanno saputo delle mie intenzioni hanno invano fatto pressioni su alcuni colleghi amici affinché rientrassi dalle mie decisioni (che poi in effetti non lo erano perché si trattava di motivi sanitari che io avevo nascosto anche ai miei familiari mettendo la Marina Militare al primo posto nella scala dei miei bisogni… mi sono sbagliato purtroppo).
    Oggi a distanza dell’accaduto posso vantarmi di aver collaborato per la realizzazione di 8 DVD storici (e altri ne sono in cantiere), 1 libro pubblicato, 1 libro pubblicato con altri autori, un blog seguitissimo che vanta in due anni 1224 articoli e 3080 commenti (pensa che al notiziario lavorano in 6 per pubblicare un giornaletto di 10, 15 articoli ogni mese) commenti fino a quest’istante, penso di essere il sottufficiale che ha scritto di più per le riviste militari di tutta la Marina.
    All’ultimo per vedere assistere ad uno scempio (leggasi mobbing, suicidi, palpeggiamenti, amianto, alloggi, trasferimenti, legge ad personam, degrado istituzionale, divise con le toppe, Simone Neri, Lillo il Marinaio e tutti quelli morti senza una lira e dimenticati come Birindelli ecc. ecc. ecc.) .
    Bastaaaaaaaaaa.
    Voglio ricordare solamente il periodo bello trascorso con i miei “fratelli di mare”. (Per esempio, Ciro mio figlio, per esempio non mi ha mai telefonato l’ho cercato io al telefono una volta …lui niente pazienza).
    La cosa più bella è che io continuo a camminare a testa alta mentre qualcuno quando mi vede abbassa lo sguardo ma nessuno hai mai replicato a questa mia frase il giorno che sono andato via:
    “Ammiraglio ma se tutti sono diventati amici nel Mediterraneo il nemico chi è adesso?” e ancora…
    “Io ci credevo alla Repubblica ed ho giurato fedeltà ma non sarò mai vostro complice”.
    A giorni pubblicherò un articolo su questa discussione.
    Akuma matata
    P.s. una volta marinai di una volta, marinai per sempre!

  • Fani Pietro

    Ciao Ezio,
    🙂 penso che sia bello avere come amici su facebook anche i genitori dei propri migliori amici 🙂 anche io non uso molto FB ma ormai per sentirsi con le persone più distanti è il metodo più comodo. Stammi bene ci vediamo presto ciao ciao 🙂

  • Anna Bernabò

    caro Ezio, solo oggi ho visto il tuo messaggio. Grazie per tutte le belle cose che hai scritto. E’ vero il passato è passato, devo guardare al futuro, ma il mio non è sicuramente tutto rose e fiori…..comunque prendo il tuo augurio x un domani migliore con la speranza che si avveri……ciao.. a presto…

  • Ezio Pancrazio Vinciguerra

    Carissima Anna,
    con la fede e la scienza riusciremo a vincere la tua causa. Il futuro, carissima e pregiatissima violetta, ci darà ragione perché la vita, che è il primo dono che Lui ci ha regalato, è bella e vale la pena di viverla sempre e comunque.
    Ti abbraccio e ti stringo forte forte al cuore Ezio.

  • Luciana Vasta

    grazie di cuore Ezio…..tu x me sei una delle xsone + straordinarie che abbia mai conosciuto..anke se solo virtualmente x il momentoo:-)spero di conoscerti anke di xsona:-)))ti ringrazio ankora x le tue belle parole ne faró tesoro..:))ti mando un grande abbraccio a presto..:-)

  • Ezio Pancrazio Vinciguerra

    Ciao Luciana sono io che ringrazio te e gli Ostunesi per farmi sentire come uno di famiglia. Se Lui vuole il 18 giugno dovrei essere a Ostuni e Carovigno per festeggiare ed aiutare Lillo Santoro.

  • Luciana Vasta

    ah!!!! beneee:-))allora credo ci vedremo..xké in quel periodo saró in italia:-)))ALLORA NN VEDO L ORA:-)))e sicuramente nn mankeró di andare a trovare Lillo♥♥♥…quindi ci saró anke io ad aiutarvi:-)SEMPRE SE VUOLE LUI:-))

  • Serena Vinciguerra

    Grazie mille Ezio! Hai sempre parole gentili per tutti! Grazie ancora.
    Ciao Serena

  • Giovanni Vittorio Adragna

    Caro Ezio sono veramente felice che tu sia d’accordo con me, speranzoso che forse qualcosa cambierà in questa povera Italia, che tutti noi amiamo immensamente

  • Ezio Pancrazio Vinciguerra

    Carissimo Giovanni come ci avete insegnato voi anziani marinai e pescatori: “il pesce puzza dalla testa”…

  • Ezio Pancrazio Vinciguerra

    Abbiamo trascorso momenti indimenticabili nel silenzio e nella burrasca e mi hai fatto dimenticare le siderali distanze tra la nave e i miei affetti. Condivido anche il tuo nobile difetto di sfegatato tifoso almeno tu ci credi. Io caro amico mio penso indietro e mi lascio fregare dai ricordi. Dici che sto diventando vecchio?

  • Giuseppe Orlando

    Grazie Ezio, le tue parole bellissime toccano il profondo del cuore in quanto vere, si dice che gli amici si possono scegliere i parenti nò, comunque per fortuna , il Signore, mi ha dato l’uno e l’altro. grazie ancora e ricambio le tue stesse belle parole, ti abbraccio

  • Giusy Crisafi

    ti voglio ringraziare con il cuore per queste bellissime parole del libro che mi hanno fatto tanto bene,specialmente oggi:Sono una persona fortunata,ho tanti veri amici, ed anch’io vi voglio tanto bene, un grazie con il cuore Ezio!

  • Bruno Biriaco

    Carissimo Ezio ti ringrazio per il pensiero e per le tue belle parole. Spero davvero di incontrarti, se suoniamo a Roma. Ciao!
    Bruno Biriaco

  • Elio Di Luzio

    Carissimo Ezio, ritrovarti, dopo non so quanti anni, è stato a dir poco emozionante, la mente si è invasa di piacevolissimi ricordi. Pur non considerando questa una navigazione paragonabile al nostro vero “navigare” sono certo che potrà essere utile per relazionarsi nuovamente fortificando il nostro spiccato senso di amicizia.

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