Poesie,  Recensioni

Mi sei vicina tu, mi sei accanto



Mi sei vicina tu, mi sei accanto
Lirica di Vittorio Fioravanti

Brani inani d’attese
d’amore e morte
preludio estremo
d’ore accorte sospese
in vaghe labili soste

Spiagge affiorate d’incanto
su chiari fondali estesi
di biancoverde corallo
approdo ultimo mio
d’una fine presunta

Mi sei vicina tu
mi sei accanto

Gettiamo l’ancora insieme
ancora una volta
un gesto usato
nel tempo speso
nel sapore del mare

Siamo sull’isola
restata sola nel vento
bella di sole e di sale
di fine arena bionda
sparsa sull’arsa pelle
distesa ignuda a quei raggi
nell’onda lieve
l’inguine abbandonato
a dita tese
da un’ansia oscura
di crescente passione

Sei il porto
sorto improvviso
sull’agitato orizzonte
per raccogliere stanche
le bianche vele sfilacciate e vinte
d’un uomo sfinito

E tu lo sai se ti guardo
tra le ciglia negli occhi
per un cenno d’intesa

Così scendo
nell’umido anfratto
d’alghe increspate e labbra
socchiuse appena
penetrando le valve tenere
della tua calda
amara conchiglia

Aprile 2006

 

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