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Maltese Falcon

di Pancrazio “Ezio” Vinciguerra

La barca a vela più grande del mondo, prende il nome dall’omonimo film di John Huston del 1941 interpretato magistralmente da Humphrey Bogart. In realtà è un “clipper” costruito presso i cantieri della Perini Navi per il magnate californiano Tom Perkins (amministratore della Hewlett-Packard Computers). Consegnato nel giugno del 2006 il “gigante a vela” rappresenta quanto di meglio si possa coniugare tra design, tecnologia, comfort e innovazione. Sembra un veliero di altri tempi se non fosse che ha un piccolo joystick e tanti computer al posto del timone dove pochi uomini sono in grado di governarlo. Lo scafo, in acciaio nero, sulla quale svettano tre alberi di carbonio altissimi che ruotano su se stessi, presenta vele quadrangolari che hanno una superficie pari a 2400 metri quadri e che rievocano in maniera affascinante i vascelli del passato.
Gli interni, di assoluto confort, sono caratterizzati da una eccellente progettazione di Ken Freivokh. Il Maltese Falcon ha ricevuto parecchi premi e riconoscimenti per il suo innovativo design e per la tecnica di rotazione degli alberi che seguono fluidamente la direzione del vento.
La caratteristiche principali sono (fonte www.perininavi.it):

Lunghezza fuori tutto: 88m;

Larghezza: 12,60m;

Motori: 2 Deutz TBD620

Immersione (deriva su): 6m;

Immersione (deriva giù) 11m;

Velocità massima potenza: 19,5 kt;

Velocità massima continuativa: 16 kt;

Autonomia: 4.000 ore;

Superficie velica totale: 2.400 mq;

Cabine ospiti: 6;

Cabine equipaggio:8;

Numero ospiti: 12.

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