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Amerigo Iannacone

di Pancrazio “Ezio” Vinciguerra

Vive a Venafro (Isernia) E’ direttore del mensile letterario “Il foglio volante” da lui fondato nel 1986. Ha al suo attivo più di venti pubblicazioni, tra poesia, narrativa, saggistica e traduzione. La sue poesie e i suoi libri sono state tradotti in varie lingue.
Amerigo Iannacone è il vincitore della XXVI edizione del Premio Nazionale di Poesia “Libero de Libero”. La cerimonia di premiazione si è tenuta domenica 12 dicembre nella Sala convegni del Castello Caetani di Fondi, città natale di de Libero.

Il poeta ha vinto con la silloge inedita “Poi”, che sarà pubblicata, come previsto dal bando del Premio, nelle Edizioni Confronto, di Fondi. È questo il tredicesimo libro di poesia dell’autore molisano.

L’albo d’oro del Premio “de Libero” annovera nomi come Attilio Bertolucci, Mario Luzi, Nelo Risi, Amelia Rosselli, Alessandro Parronchi, Silvio Ramat. Inoltre, grazie al premio “de Libero” la città di Fondi ha potuto ospitare alcuni tra i piú validi esponenti della cultura letteraria italiana, come Natalino Sapegno, Alberto Moravia, Guglielmo Petroni, Rosario Assunto, Dario Bellezza, Giacinto Spagnoletti, Emerico Giachery, Antonello Trombadori, Giorgio Montefoschi, Giuseppe Bonaviri, Giorgio Bàrberi Squarotti.

All’atto della premiazione, Amerigo Iannacone ha letto uno dei testi inediti della silloge premiata, che qui vogliamo riportare.

Saxa manent – A mio padre, muratore, in memoriam
(Amerigo Iannacone)

“Le tue mani callose
lavoravano, padre, la pietra,
le mie mani gentili
non toccano che carta.
Tra le tue mani, cazzuole
scalpelli e martelli,
tra le mie mani non altro che penne
e tasti alfanumerici.
La tua vita testimoniano
costruzioni di pietra
che sfidano i secoli,
effimere, senza echi,
le mie parole di carta, perché non scripta / ma saxa manent.”

Per  ulteriori informazioni:
http://amerigoiannacone.wordpress.com/

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