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1° Raduno Equipaggi di Nave Duilio

di Pancrazio “Ezio”Vinciguerra

… 1960 – 2010.

Cos’è che unisce  generazioni di marinai ad incontrarsi dopo tanto tempo, a celebrare navi e ricorrenze,  a ricordare  amici che non ci sono più?
E’ lo spirito di corpo che amo sintetizzare in un motto a noi tanto caro “Nomen Numen!”

Il nome e la storia


La nave porta il nome del condottiero romano Caio Duilio che console di Roma nel 260 a.c. per riuscire a contrastare la potente flotta nemica cartaginese, fece costruire una flotta di 120 navi dotate di un ponte mobile con uncini, detto corvo, per sfruttare la preponderante capacità tattica dei Romani nel combattimento corpo a corpo. In quello stesso anno la flotta romana e cartaginese si scontrarono nella battaglia di Milazzo dove i cartaginesi furono pesantemente sconfitti. Con questa vittoria, i romani divennero i nuovi padroni del Mediterraneo occidentale.

Il Cacciatorpediniere Caio Duilio è la quarta Unità della Marina Militare che in ordine temporale adotta questo eroico nome. La prima Unità fu la corazzata che prestò servizio dal 1886 al 1909. Al momento della sua apparizione, con i sui cannoni da 450mm, fu ritenuta tra le più potenti navi da guerra esistenti.

La seconda Unità fu la nave da battaglia varata nel 1913 e rimodernata nel 1937. Questa Unità partecipò al primo e secondo conflitto mondiale e rimase in servizio fino al 1956. La terza unità fu l’incrociatore lanciamissili varato nel 1960 ed in servizio fino al 1990.

L’attuale Caio Duilio, unità del tipo Cacciatorpediniere, è stata varata il 23 ottobre 2007 ed è entrata in servizio nel naviglio militare il 3 aprile 2009. Essa appartiene insieme alla gemella Andrea Doria all’omonima classe. Queste Unità sono il frutto di un progetto denominato Orizzonte, nato dalla spinta cooperazione con la Marina Militare Francese e rappresentano un prodotto che sintetizza in se le più avanzate tecnologie cantieristiche militari moderne.
Queste unità delineano la strada di innovazione ed ammodernamento dello strumento navale che la Marina Militare ha intrapreso e rappresentano, in sintesi, un salto generazionale in termini di capacità operative e funzionali.

E’ proprio vero…”Una volta marinai, marinai per sempre!

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17 commenti

  • GIUSEPPE

    …..ringrazio Ezio nel pubblicare il grande evento, del raduno dei 1° Equipaggio del Caio Duilio,ciò significa che rileggere l’articolo, l’emozione continua, grazie EZIO

  • Pietro

    Il nome su quella pergamena è il mio……….
    Grazie ancora all’amico Giuseppe Orlando che si è adoperato con spirito di abnegazione, che solo i marinai sanno esprimere.
    Grazie ad Ezio che ha voluto immortalarci nel suo blog.
    Un mini grazie anche me (se non lo dico non lo dice nessuno) che ho avuto l’idea di questo incontro…..
    GRAZIE A TUTTI GLI EX COMMILITONI CHE HANNO PARTECIPATO AL RADUNO……….
    Ancora un plauso al mio amico Giuseppe!!!!

  • Delio Gaidolfi

    Sono stato imbarcato sul Duilio dall’Agosto 67 all’agosto del 1968.
    Ero addetto alla segreteria di Comdinavdue. Ammiragli Pighini e poi Pace.
    Mi sarebbe piaciuto partecipare al raduno, ma ne vengo a conoscenza solo ora.
    Delio Gaidolfi

  • Cav. Francesco Ballo

    È lo spirito di chi ha vissuto fianco a fianco gioie, fatiche, emozioni, tristezze, esperienze con il commilitone che ti è stato al fianco per tanto tempo e che tu l’hai rispettato e a cui hai voluto bene come se fosse un tuo familiare, perché in quel momento rappresentava la tua famiglia.
    Ecco perché a distanza di anni non ti puoi dimenticare quanto di bello hai vissuto a bordo della nave dove tu eri imbarcato, e quando rivedi, dopo 44 anni, l’emozione è tale che ti sembra di rivivere il tempo passato…….quando gli parli, ritorni indietro nel tempo e l’emozione si fa sempre più forte che non puoi trattenere la lacrima.
    L’augurio che ti prometti è quello di poter rivivere ancora quella esperienza, possibilmente di incontrare anche quei commilitoni che, per motivi diversi, non presenti al primo raduno.
    Buon vento e mare calmo a tutti.
    Cav. Francesco Ballo.
    Ciao Ezio,
    grazie per tutto quello che fai.

  • Francesco Ballo

    Ciao Ezio,

    hai ragione! il guaio peggiore è stata l’eliminazione della LEVA obbligatoria……credevano di risparmiare qualche milione di euro…ed invece…stanno mandando in rovina tutto:

    il patrimonio culturale, quello strutturale delle caserme e degli arsenali, quello economico con l’eliminazione di centinaio di migliaia di posti di lavoro dell’indotto. Come può girare l’economia senza lavoro?? Quale futuro per i nostri figli???

    Un caloroso abbraccio.

    Francesco.

  • Pietro

    @Delio Gaidolfi. Il raduno era per il primo equipaggio e prima crociera del Duilio…..se fossi venuto saresti accettato ugualmente…….con l’amm.Pace tante pescate a poppetta, quando eravamo alla fonda in Sardegna…..buona serata a tutti……….chiediamo all’amico Ezio di pubblicizzare il desiderio di un raduno di tutti i “duiliani” con il suo blog. molto seguito, sarà più facile che tutti vengano a saperlo!!!!!

  • cosimo damiano

    Ho rivisto i miei 20anni e la mia nave che per sempre rimmarrà nei miei ricordi, grazie a tutti ci siamo rivisti imbiancati al Raduno del 1 Equipaggio di Nave Duilio
    quanti ricordi bellissimi ciao a tutti Sc. Mc Cosimo Damiano Errico

  • antonio

    molto belle quelle parole ma come deve fare uno per sapere di questi raduni io ormai da sei anni in riserva non mi conosce nessuno e nessuno mi a mai contattato e vero che c’è sempre una differenza tra ufficiali e sottufficiali come al solito se non ci diamo da fare noi ad informarci di qualcosa nessuno ci conosce.un saluto a tutti quelli che mi conoscono e non mi conoscono 1° maresciallo luogotenente TM/SSP RINALDI Antonio

  • edoardo malatesta

    salve sono stato imbarcato sul Duilio dal gennaio 1984 all’ottobre 1984, ero infermiere 62RO0624, saluto tutti, faccio gli auguri per il nuovo anno. Il prossimo raduno ci sarà? Se si dove? Vorrei partecipare anche io. Un saluto a tutti, buon anno. NOMEN NUMEN

  • beniamino atzeni

    Salve a tutti proprio una bella idea questa del raduno
    sono un ex 85b imbarcato sul duilio da dicembre “87 a giugno”89 rep. armi.
    Ogni volta che ne sento parlare o guardo foto,mi
    viene la pelle d’oca….UN CALOROSO SALUTO
    Mino.

  • Sc EM Amos Maghini

    Mi farebbe piacere se qualche persona del servizio armi del primo equipaggio 1964 si facesse vivo.

    Saluti a tutti

    Amos

  • Garrisi Domenico

    ho fatto il servizio di leva sul duilio 3/56 sono di taranto ma mi trovo in provincia di cremona x motivo di lavoro mi è venuta tanta nostalgia della mia nave x me che la amavo al punto di non andare a casa in franchigia vorrei tanto riabbracciare la mia famiglia di nave DUILIO.
    mi maca da morire classe di ferro 3°/56.

  • giovanni

    sono stato imbarcato sul Duilio dal febbraio 1967 all’agosto 1968 5/46 mi piacerebbe partecipare ai raduni dei commilitoni

  • Emanuele Scardina

    Il 31 gennaio 2014 si è spento Salvatore Bartucci imbarcato sulla corazzata DVILIO varata nel 1913 con la qualifica di ufficiale secondo capo cannoniere PS.

  • Luigi

    Buongiorno e chiedo scusa se intervengo sul forum. Sono Luigi Ferro figlio di Capo Ferro Domenico (deceduto del 2010) che ha trascorso 20 anni imbarcato sul Caio Duilio. Finalizzato al miglior completamento di un memoriale che io stesso sto redigendo su papà, sarebbe interessante essere contattato da colleghi che abbiamo avuto rapporti di qualsisi tipo durante i periodi di imbarco. A voi tutti i miei più cordiali saluti

  • Duilio Preziosi

    Mi chiamo Duilio Preziosi, mio padre Carmine, volontario nella Regia Marina, era imbarcato sul Caio Duilio quando fu colpito dagli inglesi la notte dell’11 novembre 1940 nel porto di Taranto .In ricordo dei compagni morti quella notte per onorarli, quando nacqui il 1° giugno del 1949, mi pose il nome Duilio.Mi farebbe piacere essere invitato in qualche prossimo raduno, per portare la mia testimonianza dell’attaccamento e del forte senso di appartenenza della buon’anima di mio padre alla Regia Marina ed al Caio Duilio che lui ricordava coma la ” sua nave”.

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