Storia

C’era una volta l’alfabeto semaforico

di Pancrazio “Ezio” Vinciguerra

Questo tipo di segnalazione, strettamente diurna, usato a suo tempo anche dal personale delle telecomunicazioni della Marina Militare, era effettuato con l’uso delle bandiere (in genere una di colore giallo e una di colore rosso).
Le posizioni dell’alfabeto semaforico si possono ricondurre a quelle delle lancette di un orologio. Infatti, gli otto movimenti combinati a formare le lettere, sono da destra verso sinistra in maniera circolatoria.
A differenza dell’alfabeto Morse, non esistono delle posizioni particolari per i numeri. Questi si trasmettono come delle lettere, ma preceduti da un segnale convenzionale (la – V -) che sta ad indicare l’inizio di una trasmissione di numeri.
Per riprendere il messaggio in lettere, bisogna invece indicare prima la lettera (- J -).
Rispetto al Morse, il Semaforico è più facile da ricevere ma più articolato da trasmettere,  perché bisogna acquisire molta precisione nelle posizioni da tenere.
E’ opportuno sottolineare, di seguito, alcuni principi fondamentali per una buona segnalazione.

Posizione del corpo
Bisogna scegliere la posizione più stabile possibile con i piedi leggermente divaricati, il corpo deve rimanere il più fermo possibile e si devono muovere soltanto le braccia in modo ritmico e regolare per essere compresi a distanza.
Bisogna mantenere un’accortezza fondamentale affinché la segnalazione con il semaforico sia comprensibile e bisogna prestare attenzione a non sovrapporre le bandiere in modo da non provocare confusione nella ricezione del messaggio

Sfondo del paesaggio
Le bandiere sono bicolori per essere distinte in modo netto e preciso dallo sfondo sottostante. E’ buona regola scegliere uno sfondo il più uniforme possibile.

Movimento delle bandiere
Bisogna mantenerle ben distese, i movimenti devono essere precisi e senza indecisioni per evitare incomprensioni in chi riceve.

Ritmo di segnalazione
Il ritmo è scandito dallo scorrere dei secondi: un secondo per ogni segno, un secondo tra un segno e all’altro, tre secondi tra una lettera e l’altra, cinque secondi tra una parola e l’altra. E’ importante, quindi, scandire il tempo mentalmente o farsi scandire i secondi.

Stazione di trasmissione
E’ indispensabile essere almeno in tre per organizzare bene la trasmissione. La squadra sarà composta da:
Segretario
Deve trascrivere il messaggio che gli viene dal lettore e dettare le eventuali risposte ed  annotare l’ora della trasmissione, il testo in arrivo e quello in partenza.
Lettore
Legge i segnali in arrivo e li detta al segretario unitamente alle risposte del trasmettitore (magari direttamente le parole già tradotte e non i punti o le linee).
Trasmettitore
Con l’unico compito di trasmettere i segnali, prestando attenzione a  mantenere, nella trasmissione, il ritmo e la fluidità necessari per renderla comprensibile.

11 commenti

  • ezio

    da facebook

    Che Tempi!
    No! Non torneranno più….quando li guardavamo con meraviglia, e loro si atteggiavano con distacco, quasi che fossero custodi di chissà quale antica tradizione……bellissimi!!! Peccato1

    GIGI FOIS

  • ezio

    da facebook

    Alessandro Neri

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  • ezio

    da facebook

    …. eravamo a Beirut.
    In 5 gg ci siamo imparati a ricevere e trasmettere a Banderuole perchè non c’era stato insegnato alle Scuole Sottufficiali.
    Gli Americani già usavano questo sistema di trasmissione praticissimo e velocissimo…
    Alessandro Neri

  • ezio

    da facebook

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    Trad:
    Accidenti quale onore Lettera OSCAR
    Sono io … incredibile … dopo tanti anni di “nuovo in controplancia a trasmettere” …
    Grazie Ezio

    Alessandro Neri

  • ezio

    da facebook

    Ciao Ezio,
    .
    “Grazie, Ezio. Ti raccomando, tienilo sempre vivo questo gruppo. Sono felice ed orgoglioso di averti nel gruppo e nella lista degli amici. Un abbraccio Ezio. Giovanni Gavino Leone”

  • ezio

    Grazie maestro io non sono altro che un giovane furiere che con i continui vostri preziosi insegnamenti e suggerimenti si pregia (l’unico) di aver fatto parte della grande famiglia dei TLC
    Ezio

  • Antonio

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