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I trogloditi e la Cassiopea

di  Fabrizio Pirrello (1)

La Cassiopea è una medusa non urticante, vive abbondante nei nostri mari con concentrazioni significative sulla costa Jonica della Calabria.
Per un subacqueo o per un fotografo il contatto con la medusa costituisce uno spunto assai interessante considerando la casualità dell’incontro.
Tuttavia, la diffusa ignoranza, fa catalogare la Cassiopea ad altre tipologie di meduse particolarmente urticanti.
E’ quanto è successo ieri a Bova Marina ne è la testimonianza.
Una vera e propria caccia indiscriminata alla medusa da parte di tutti, sottolineo tutti i bagnanti, era ciò che si palesava davanti agli occhi dei componenti il nostro team.
Con la dottoressa Laura Vernotico (2) abbiamo spiegato ai bagnati presenti che la Cassiopea non è una medusa urticante ne, tantomeno, pericolosa.
Ne abbiamo dato ampia dimostrazione rimettendo in acqua le meduse a mani nude e senza nessuna protezione.
Vedendocele toccare, in molti hanno compreso la nostra spiegazione e si sono rituffati in acqua continuando a nuotare senza problemi. Altri, invece, hanno continuato la “raccolta” delle Cassiopee togliendole dal loro habitat naturale,il mare, “spiaggiandole”.
Per questi trogloditi la nostra spiegazione scientifica e la successiva dimostrazione non sono valsi a nulla.
Spontanee sorgono alcune considerazioni:
– l’ignoranza dell’uomo porta a distruggere la natura;
– per alcuni il dialogo e la spiegazione (anche se scientifica) sono inutili.
Perché li definisco trogloditi?
Semplicemente perché solo i trogloditi distruggono tutto ciò che non conoscono e solo per il solo piacere di farlo.
Abbiamo chiesto ai trogloditi il perché di questo gesto. Lla risposta è stata:
– “sono impressionanti”.
Ragionando allo stesso modo  (come evidenziato nelle  foto), avremmo dovuto ammazzarli perché, anche loro, ai nostri occhi erano  “veramente impressionanti”.
Questa è inciviltà allo stato puro!

N.d.R.
Paura ed ignoranza sono una miscela esplosiva per l’umanità.

(1)
http://fabrizio-pirrello.blogspot.com/
http://www.gravityzero.it
http://www.cochran.it

(2)
http://www.lauravernotico.com
http://lauravernotico.blogspot.com
http://www.lauravernotico.info

4 commenti

  • ezio

    da facebook

    Marco Angelo Zimmile:
    La madre degli imbecilli è sempre gravida…

    Laura Vernotico:
    Ho fatto vedere che le toccavo ma niente da fare con gli ultimi esemplari delle foto. Uno scempio senza motivo. Non volevano fare nemmeno il bagno ma solo rompere i coglioni con il pallone in quel pezzo di spiaggia quando c’erano chilometri… di spiaggia deserta. Ovviamente hanno anche imbrattato la spiaggia con porcherie varie. Parlavano una lingua incomprensibile e Fabrizio ha detto che erano “autoctoni” e mi ha fatto vedere una caverna scavata nella roccia dicendomi che erano usciti da li dentro…….Che incivili! Almeno gli altri vandali ricevute le spiegazioni hanno interrotto lo scempio queste bestie hanno continuato imperterrite la devastazione.

    Francesco Pacienza:
    L’ignoranza è come la mala erba, mette radici dappertutto e distrugge tutto…anche le menti illuminate.

    Fabrizio Pirrello:
    Non credo si possa parlare di menti illuminate nel caso specifico! Il termine appropriato è “mentecatti”.

    Franca Lenzi:
    Fabrizio…. sei troppo forte!!!! Fossi in te mi dare alla scrittura!!!!

    Fabrizio Pirrello:
    Franca, ho considerato questa opzione già da tempo. Ho due libri con revisione bozze in corso e li pubblicherò. Ma gli spunti per scrivere non mancano mai…

  • Marino Miccoli

    Leggendo l’articolo dell’attento Fabrizio Pirrello mi è sorta una riflessione, esattamente una comparazione delle meduse con i serpenti; infatti anch’essi, proprio come accade per le meduse, a causa dei “luoghi comuni” e delle infondate convinzioni frutto dell’ignoranza che l’essere umano ha sul loro conto, sono stati e purtroppo continuano ad essere oggetto di incompresibili uccisioni.
    Mah… sono cose da far inorridire persino San Francesco!!!

  • Eleonora

    Qualche settimana fà mi trovavo a Praia a Mare,stavo facendo una passeggiata sul bagnasciuga.Vedevo tanta gente ammucchiata davanti alla riva,incuriosita mi avvicino e c’erano 3 meduse Cassiopea dentro un secchiello.
    In conclusione il secchiello con le meduse l ho preso io salvandole da una terribile sepoltura con la scusa che io avevo un acquario e che mi piacciono le meduse…e invece più tardi appena la spiaggia si era svuotata io ed una mia amica le abbiamo liberate in mare.

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