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Basta dire “grazie” per diventare altruisti?

segnalato da Roberta – Ammiraglia 88 (*)


Trento. Un «grazie» ricevuto ci rende non solo felici ma anche più altruisti. La scoperta arriva dall’America ma in realtà si tratta di una notizia molto trentina. La scienziata che ha elaborato la teoria, infatti, è di Tione. Lei è Francesca Gino, giovane professore di “Business Administration” alla “Harvard Business School di Boston”. Ma le sue origini sono in Giudicarie dove è nata e a Trento dove si è laureata in economia con tanto di lode. Dopo la specializzazione a Pisa, ha lasciato l’Italia per il lavoro. Nella sua ricerca, appena pubblicata sul “Journal of personality and social psychology”, la Gino ha voluto vedere gli effetti di una semplice espressione di gratitudine sul nostro comportamento.
A tale scopo la scienziata ha condotto vari esperimenti: in uno ai volontari veniva chiesto di aiutare uno studente (in realtà un ricercatore) a correggere una lettera di presentazione per candidarsi per un lavoro. I partecipanti dovevano sistemarla e rispedirgliela. Ciò fatto ricevevano due tipi di risposte dallo sperimentatore «camuffato» da studente: o questo, ringraziandoli del lavoro fatto per lui con un «tante grazie ti sono veramente grato», chiedeva loro un nuovo aiuto per un’altra lettera; o si limitava a chiedere l’aiuto senza ringraziare.
Ebbene mentre il 66% dei volontari ringraziati (2 su 3) ha aiutato lo studente con la seconda lettera, solo il 32% (meno di 1 su 3) di quelli non ringraziati ha prestato di nuovo aiuto.
Il «grazie» ricevuto funziona perché ci fa sentire socialmente utili, spiega la Gino. In pratica, cioè, «la nostra ricerca dimostra che un grazie funziona ma non perché ci fa sentire più competenti o intelligenti, bensì perché ci fa sentire socialmente utili».
Quindi le espressioni di gratitudine sono importanti per promuovere la cooperazione e motivare gli altri verso comportamenti pro sociali.”

(Fonte: quotidiano Trentino – 31 agosto 2010)

…quanto sopra riportato mi ha fatto sorridere e, al tempo stesso, mi ha fatto pensare. Premetto che rispetto la persona (la dottoressa di cui si parla) e il suo lavoro, ma la battuta nasce spontanea:
– “bisognava che ce lo dicesse l’America, e bisognava fare uno studio lungo e costoso, per arrivare ad una semplice conclusione che tutti noi abbiamo sotto gli occhi giornalmente?”.
Questa è la notizia!

(*)
http://www.ammiraglia88.it/

http://www.mondovespucci.com/

Un commento

  • Joseph d'oltreoceano

    Caro Ezio, questo uno dei tanti sprechi non solo in America ma anche in Italia ed in tutto il mondo; piu tosto che dedicare tempo e denaro per altre cose molto importanti, sia il tempo che il denaro e le grandi menti si sprecano per queste cose cosi futili e non necessarie. Ciao amico mio!!!

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