Marinai,  Racconti,  Sociale e Solidarietà

Cosa pensano i figli dei marinai

di Pancrazio “Ezio” Vinciguerra



… a Roberto Fraternale.

La vita di ognuno di noi è contrassegnata da esperienze positive ma anche, di tanto in tanto, da episodi spiacevoli e dolorosi. A volte capita di non essere soddisfatti della vita che conduciamo, o delle relazioni, o dei risultati che non riusciamo a raggiungere. Spesso  non riusciamo ad accettare la nostra immagine, specie quando siamo stati colpiti da una malattia. Ci guardiamo allo specchio e il “riflesso” di ciò che appare non ci piace per niente. Cerchiamo di modificare o addirittura cancellare quel riflesso, quella proiezione ma, il più delle volte, non abbiamo nemmeno il desiderio di farlo.

Tante volte accade di sentirsi come se stessimo viaggiando senza una meta.
Quando percepisci il vuoto dentro di te è una sensazione orribile, sgradevole, hai voglia di sparire perché non trovi il senso di esistere.
Il vuoto fa male più della morte.
Si vive in mezzo alla gente ma ci si sente soli privi di vitalità.
La vita dà ma con la stessa rapidità toglie e anche il nostro percorso talvolta è complesso e ambiguo.
Ci sentiamo confusi e cadiamo nella nostra debolezza umana e sociale.

Molte volte i traumi che subiamo durante il cammino sono ferite della psiche che spesso ci danneggiano gravemente. La perdita di una persona cara, poi, è un’esperienza sconvolgente difficile da superare.
Nel nostro vasto ed immenso “Mare” (inteso come mondo), popolato da tantissime creature, ci sembra di essere “soli”, ma abbiamo la compagnia di tutto quello che vive in esso, e principalmente i “Fari” che ti illuminano la “Via” (la tua famiglia e tutti quelli che ti danno il loro piccolo aiuto), che tutti noi Marinai, padri e figli, speriamo e crediamo che un giorno si possa “scorgere e seguire”.

Credo profondamente alla tua storia, perché l’ho letta con gli occhi del cuore ed il tuo è sicuramente un cuore grande.
Sono fiero di vivere in un Paese che oltre alle sue contraddizioni è fatto di tradizione ed orgoglio.
Per usare le parole di una persona a te molto cara mi sento di dire che quel “Patria e Onore” per cui un lontano tempo giurai tanti anni fa, sono le nostre radici, sono i nostri sogni passati e futuri, sono il sorriso di un bambino alla sua mamma, sono le mani callose che ricevono la meritata busta paga, sono il fornaio che si alza alle quattro del mattino per darci il nostro benedetto pane quotidiano…
“Anche questa è l’Italia, questi siamo noi, i figli dei marinai che hanno conosciuto poco i loro genitori, marinai che dopo aver affrontato la tempesta attendono sempre il mare calmo della vita, senza disperare”.

…Caro Ezio, mi permetto d’inviarti le foto di questo sommergibile che pur non appartenendo alla nostra Marina Italiana avrà per te, spero, lo stesso identico interesse di un nostro sommergibile! Ci tengo a parlartene perché ho avuto la fortuna di portare mio marito, in occasione di un nostro indimenticabile viaggio in America (circa una decina di anni fa) di andare a Los Angeles e visitare il sommergibile Pampanito.
Mio marito ci teneva moltissimo a salire a bordo e toccare con mano immaginando il padre imbarcato, prendere parte a tutte quelle azioni di cui lui aveva solo sentito parlare e che lo resero eroe. (1)
Un abbraccio Rossana Tirincanti in Fraternale
(Roma, mercoledì 26 maggio 2010 ore 17,50).


(1) https://www.lavocedelmarinaio.com/blog/2010/03/athos-fraternale-asso-di-betasom/

8 commenti

  • Marino Miccoli

    Stimata signora Rossana,
    anch’io sono figlio di Marinaio e, proprio come il suo amato marito Roberto,amo il MARE e la GENTE DI MARE, pur non essendo io in Marina!
    Scrivevo questo proprio l’altro ieri in una mia e-mail a Ezio, quando affermavo che la passione per il mare mi è stata trasmessa per via genetica!
    Portare l’impegnativo e onorato cognome FRATERNALE, poi, costituisce senz’altro un valore aggiunto per chiunque e dovunque, in ambito marinaresco… soprattutto in ambito “sommergibilistico”!
    Distinta signora Rossana Tirincanti in Fratenale, riceva i miei cordiali saluti ed ossequi.

    Marino Miccoli.

  • ezio

    Rossana Tirincanti28 maggio 2010 alle ore 21.37
    R: Informazioni
    …..ma Ezio …fai i miracoli ! Mi fai sentire a disagio , se solo avessi immaginato che ti saresti interessato così presto della cosa !!!!Grazie veramente di cuore …Mio marito si chiama Roberto !!!
    Hai tutta la gratitudine della tua principessa…
    rossanatirincanti@hotmail.it

  • Rossana Tirincanti

    Caro Ezio ,
    ….a parte l’emozione che non mi consente di esprimerti come vorrei la mia immensa gratitudine . La cosa che mi ha maggiormente colpito è il tuo parlare di me come di un vecchio amico marinaio . Voglio ringraziarti dal profondo del cuore per quanto hai saputo scrivere ! E’ vero quindi che le radici si possono tramandare e che in noi resta qualcosa che ci unisce anche senza volerlo ! Da mio padre ho ereditato l’amore per la Patria, l’orgoglio di farne parte e la senzazione di sentirmi pur con lui assente ….far parte della vostra Famiglia.
    Nessuno , come te , ha saputo capire il mio stato d’animo,nessuno ho sentito così vicino come leggendo il tuo scritto !
    Grazie Ezio , anche a nome di Rossana …..tua complice, nel darmi oggi questa grande gratificazione sul tuo blog !

  • Rossana Tirincanti

    Caro Ezio,
    poco mi rimane da dire …..ci hai commosso e non poco ! grazie di tutto , sei veramente un’amico ….hai saputo dare fiducia a Roberto e di questo te ne sarò sempre grata !
    un abbraccio Rossana

  • Rossana Tirincanti

    Gent. Sign. Marino Miccoli
    ….commossa , ringrazio per le sue gentili parole , vedo con piacere che L’Egregia Marina Militare….riesce a farci sentire figli o no , molto legati fra noi e questa la ritengo una cosa molto positiva ! La ringrazio per i complimenti a mio suocero ,anche da parte di mio marito !
    …Gradisca i nostri più cordiali saluti !
    Rossana Tirincanti in Fraternale

  • Roberto Cannia

    Ezio voglio dirti con tutto il cuore che sei la mia ancora di luce, con queste storie mi riporti al posto di manovra che era cessato da tanti anni. Sono fiero di averti conosciuto personalmente e di averti ritrovato su fb. Da ex sommergibilista apprezzo molto le foto della signora Rossana e del marito Roberto sul sommergibile Pampanito, battello che se non ricordo male risale al 2° conflitto mondiale. Cordiali saluti a tutti!

  • Rossana Tirincanti

    Gent. Sign. Cannia ,

    ….ci fa molto piacere conoscerla , sapendo soprattutto che anche lei è stato un sommergibilista ….Le foto scattate sul sommergibile Pampanito rimangono tra i nostri ricordi più cari , sono una testimonianza , di quale dovesse essere la vita di mio suocero in quegli anni ! E naturalmente di tanti altri sommergibilisti …..
    cordiali saluti Rossana Tirincanti in Fraternale

  • Vecchio Lupo di Mare

    Che bellissima storia! Questi sono gli eroi della ns grande Marina, non solo loro ma anche i Figli che ricordano le gesta dei genitori e vorrebbero imitare. Complimento a te Ezio ed un riverente saluto al gran Roberto Fraternale che ha voluto mettere piedi e toccare con le mani sul Sommergibili che il proprio Papa’ aveva combattuto egregiamente! Grazie anche a Rossana che cortesemente ha voluto condividere questi passi della propria vita personale con tutti noi per il tuo tramite!
    Via la Marina ed i suoi Eroi, piccoli e grandi!

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