La missione del giovane cavaliere

La missione del giovane cavaliere – IV capitolo

di Marino Miccoli

Breve riassunto dei capitoli precedenti
La vicenda si svolge nel regno Normanno di Sicilia, in prossimità del confine Nord della Contea di Puglia. Corre l’anno del Signore 1187, è inverno, esattamente la fine del mese di novembre, quando ai piedi dei monti Frentani, in un villaggio di cui non si cita il nome, avviene l’incontro tra i due protagonisti del nostro romanzo: un cavaliere di nobile stirpe chiede indicazioni sul suo itinerario ad un giovinetto (orfano di entrambi i genitori) di nome ADALBERTO che si offre di accompagnarlo. Il primo, dopo una breve riflessione, acconsente e getta le redini del suo pregiato cavallo al ragazzo. Si tratta di un gesto simbolico: in quel momento il cavaliere ha nominato come suo scudiero il giovane. Questi, pur non essendo consapevole del significato di quel gesto, è però assai contento; infatti raccoglie sùbito le redini e inizia in tal modo il viaggio.

I due, dopo aver pernottato in riva al fiume Trigno, rimangono privi di Caligine, il superbo destriero del cavaliere. Tuttavia, imperterriti, proseguono a piedi in direzione Sud. Durante il cammino Adalberto apprende che il suo cavaliere (del quale non conosce ancora il nome) è partito da Perugia ed è diretto a Otranto, per compiere una misteriosa missione. Il ragazzo è affascinato dalle narrazioni del suo nobile compagno di viaggio e per quegli prova una  crescente stima. Dopo aver percorso alcune miglia di cammino, effettuano un’altra tappa presso la casa di Raffaele, un contadino che dapprima si dimostra assai diffidente nei loro confronti ma poi, quando verrà a conoscenza del fatto che il nobile è un cavaliere crociato, li accoglierà calorosamente e con riconoscenza nella sua umile ma dignitosa dimora. Qui il cavaliere rivela la sua età, il suo nome: “fratel Pietro da Mola” e quello dell’antica “Fraternitas” a cui appartiene il potente quanto autorevole ordine dei “Cavalieri di San Giovanni di Gerusalemme”.
Dopo averli generosamente rifocillati, Adalgisa, la premurosa padrona di casa, appresta per loro un graditissimo bagno caldo e un cambio d’abiti. Per la notte i nostri due amici sono ospitati in un’accogliente camera da letto situata al primo piano della casa…

3 commenti

  • ezio

    Angelo Buttu April 25, 2010 at 1:19am

    Cari amici e colleghi in servizio ed in congedo, Non lasciamo morire questo sito – Ogni tanto fattevi sentire con video , foto, commenti,. In altre parole TENIAMOLO VIVO

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