Marinai

Umberto Pelizzari

di Pancrazio “Ezio” Vinciguerra
…posso vincere una sfida con me stesso, con un avversario, ma il mare vincerà sempre la sfida con l’uomo. Non sono io che vinco il mare, è il mare che mi lascia vincere (Umberto Pelizzari).

Umberto nasce il 28 agosto 1965 a Busto Arsizio (VA). A 5 anni nuota perfettamente e a 17 anni ha già al suo attivo 11 stagioni di nuoto a livello agonistico. Nel 1984 comincia a dedicarsi all’apnea agonistica e vanta una capacità polmonare di 7,9 litri.  E’ inoltre impegnato come giornalista e reporter televisivo in programmi di divulgazione scientifica e sull’ambiente marino. Ha creato la scuola Apnea Academy per la diffusione, la didattica e la ricerca dell’apnea subacquea a livello mondiale. E’ stato nominato dal Ministero degli Interni quale componente del corpo docenti dei corsi per sommozzatori dei Vigili del Fuoco. Dal 2006 è anche Docente presso la Scuola Normale Superiore S.Anna di Pisa, al Master di secondo livello di Medicina Subacquea ed Iperbarica. Il 24 ottobre 1999, col supporto tecnico di Nave Anteo della Marina Militare, Umberto si cimenta in una impresa storica nel mondo della subacquea e della medicina: – 150 metri in assetto variabile No Limits. Con una immersione da 2’57″, Pelizzari tocca il limite mai raggiunto dall’uomo in apnea, abbattendo il precedente record di ben 12 metri. Si riportano, di seguito, le tappe più importanti dei suoi straordinari successi.

I RECORDS

Apnea Statica: 8 minuti – Martinica; Apnea Statica con ossigeno: 19’56” – Chieti, Università di Medicina; Assetto Costante (l’atleta raggiunge la massima profondità con la sola forza delle gambe per poi risalire allo stesso modo, senza poter toccare il cavo di discesa): -65 metri (Isola d’Elba – 1990), -67 metri (Isola d’Elba – 1991), -70 metri (Ustica – 1992), -72 metri (Villasimius – 1995), -75 metri (Portovenere – 1997), -80 metri (Portofino – 1999); Assetto Variabile (l’atleta dispone di zavorre del peso massimo di 30 Kg per raggiungere la massima profondità. La zavorra viene abbandonata sul fondo e l’atleta risale con i propri mezzi, essendo vietato l’uso di qualsiasi ausilio come palloni o altro): -95 metri (Isola d’Elba – 1991), -101 metri (Cala Gonone – 1994), -105 metri (Villasimius – 1995), -110 metri (Villasimius – 1996), -115 metri (Portovenere – 1997), -131 metri (Capri – 2001); Assetto Variabile Assoluto No Limits (questa specialità consiste nel raggiungere la massima profondità con l’ausilio di zavorre, senza alcun limite di peso. La superficie può essere guadagnata con l’aiuto di palloni): -118 metri (Isola d’Elba – 1991), -123 metri (Montecristo – 1993), -131 metri (Villasimius – 1996), -150 metri (Portofino – 1999).

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