Racconti,  Sociale e Solidarietà

Tanti auguri

di Maria Libera Nigro

Auguri marinaio,

il 3 novembre dell’anno scorso è venuto a mancare mio padre a 64 anni per un tumore e a casa di mia madre c’è un vuoto incolmabile.

Niente candeline per questo Natale e poca voglia di festeggiare, però mia madre è una grande donna e nonostante tutto mi ha fatto la torta e costretta ad andare a pranzo da lei. Poi i miei fratelli hanno insistito perché io rimanessi anche a cena con loro.

E’ bello l’amore che mi lega ai miei cari. I miei bimbi sono cresciuti praticamente con loro quando anni addietro avevo un ristorante. Dormivano con loro e risentono della mancanza del nonno. Vedessi Valerio come agita la testa a destra e sinistra, affranto dal dolore, per quella carezza e quella voce che non c’è più. Il piccino invece tutte le sere saluta la stella più luminosa.
Io? Ne ho superate tante di cose e sto superando anche questo periodo.

Carissimo Ezio, mio padre mi ha portata a partorire, mio padre è stato sempre presente, mio padre mi ha amata… mio padre io lo adoravo e sai cosa è accaduto una sera?
Mentre passeggiavo col piccino, salutavamo la stella per dire ciao al nonno, lui mi chiede: “mamma è quella secondo te la stella di nonno?” ed io: “no tesoro è quella più in là. La vedi come e grande e luminosa?”

In quel preciso istante una stella cadente ci viaggia dinanzi agli occhi a una vicinanza incredibile con la scia blu che ancor oggi non so’ se era una stella o una mia visione. So’ solo che anche Alessio ha sbarrato gli occhi come me, anche Alessio ha avuto un brivido dentro.
A lui ho poi spiegato che il nonno, per salutarci ci, ha lasciato cadere una stellina magica dall’alto dei cieli.
Scusami lo so’ che non c’entra niente col tuo compleanno, tento solo di farti conoscere qualcosa di me e del mio stato d’animo animo.

Grazie Ezio di esserci…..e tanti auguri di buon compleanno.
(27.12.2009)

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