Recensioni

L’impero degli odori

di Pancrazio “Ezio” Vinciguerra

L’impero degli odori di Manlio Cancogni è un libro (Edizioni Diabasis 2001) così scorrevole appassionante nonché ricco di avvenimenti ed illustrazioni da leggersi tutto in una volta.L’autore illustra la storia dell’impero portoghese, dell’ascesa degli Aviz e del principe Enrico de Aviz, Infante di Portogallo, detto il Navigatore (titolo che un secolo più tardi passerà al Re Enrico Tudor d’Inghilterra) colui il quale ha dato il via all’esplorazione dell’Atlantico (il mare tenebroso degli antichi), passo preliminare e necessario per la formazione del primo grande impero coloniale dell’Età moderna.

Henrique de Aviz è uno dei più misteriosi personaggi della storia moderna. Di lui si sa che nacque ad Oporto nel 1394 e che morì probabilmente a Lisbona del 1460. Eppure i membri della sua illustre famiglia hanno regnato, grazie al suo “intuito,” due secoli il Portogallo trasformandolo in impero coloniale a cavallo del XV e XVI secolo per merito soprattutto delle scoperte dei suoi nobili navigatori quali Diogo Cao, i fratelli Bartolomeu e Diego Diaz, Vasco de Gama, Alvaro de Cabral, Fernan Lopez Pinto e Magellano.

Prima delle caravelle di Cristoforo Colombo c’erano la barca, la fusta, l’urca, la coca, la nau, tutte di stazza inferiore alle cento tonnellate ad eccezione dell’ultima adatta al trasporto delle merci più pesanti.

La vita a bordo di queste imbarcazioni per l’equipaggio (trenta – cinquanta uomini) non doveva essere comoda. Durante le navigazioni i marinai si accampavano alla meglio sulla coperta proteggendosi dal sole o dalla pioggia in capanne provvisorie fatte di frasche e di stracci. L’alimentazione era a base di carne salata e la mancanza di cibi freschi produceva scorbuto e dissenteria. Solo il capitano aveva il diritto a un suo alloggio posto nel castello.

La prima caravella del “Navigatore” entrò al suo servizio nel 1440. E’ da qui che si salpa per quel lungo viaggio alla conquista dell’Atlantico, alla circumnavigazione dell’Africa fino a spingersi ad oriente (India e Cina) attraverso la rotta oceanica de la “Carreira de los Indias” alla conquista dell’Impero degli Odori.

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